Maltempo al Nord: danni gravi per l’agricoltura

Tra il 15 e il 16 maggio una forte ondata di maltempo al nord Italia ha colpito diverse regioni, creando ingenti danni all’agricoltura, in particolare su piante e semi

da uvadatavoladmin
maltempo al nord danni all'agricoltura

A un anno circa dall’alluvione che ha travolto l’Emilia Romagna, il maltempo al Nord torna a colpire, con gravi ripercussioni sull’agricoltura locale. 

Tra il 15 e il 16 maggio una forte ondata di maltempo al nord Italia ha colpito diverse regioni, creando ingenti danni all’agricoltura, in particolare su piante e semi.

Stando a quanto riferisce Coldiretti sulla base di un’analisi dei dati Eswd, sono sessantadue gli eventi estremi, tra nubifragi, grandinate e tempeste di vento che hanno colpito il Nord Italia in questi giorni, con centinaia di ettari di mais, grano, soia e ortaggi finiti sott’acqua, terreni franati e danni ai vigneti.

maltempo al nord allagata nella Bassa-3

A essere maggiormente coinvolti gli areali di Veneto, alta Emilia, Lombardia e Piemonte. Qui, secondo quanto fa sapere Confagricoltura Piemonte, si segnalano situazioni preoccupanti soprattutto per il comparto frutticolo. I tecnici, però, sono ancora al lavoro per effettuare rilievi nelle zone colpite. Le prime segnalazioni riportano l’azzeramento quasi completo della produzione di mirtilli in Valle Po, Valle Bronda, nel Saluzzese e nei comuni di Revello e Barge, a causa della grandine. Non va meglio per i vigneti a uva da vino che, nei principali areali produttivi, riportano danni visibili del 30-40%. Nella zona di Druento e Robassomero, la grandine ha invece colpito le coltivazioni di mais, con danni del 30-40%, mentre nel Chivassese le abbondanti piogge e il vento impetuoso hanno causato danni ai seminativi di mais e alle coltivazioni di triticale, orzo e grano.

Altrettanto criticata la situazione in Emilia Romagna, dove le forti grandinate hanno compromesso del tutto le produzioni di pesche, pere e pomodori.

Stando a un primo bilancio della Coldiretti regionale, i chicchi di grandine – grandi come palle da tennis – hanno colpito le colture in fase di maturazione, provocando milioni di danni. Particolarmente interessata dal maltempo la Bassa Piacentina. Confagricoltura Piacenza ha infatti espresso preoccupazione, in particolar modo per la coltura ad alto investimento del pomodoro da industria che registrerà mancati trapianti, ritardi nella programmazione e probabili danni su quanto già in campo. Sulla questione è subito intervenuto l’Assessore Regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, dichiarando che si procederà quanto prima con la raccolta delle segnalazioni dei danni da grandine estrema e la richiesta di risorse per le imprese agricole, attraverso l’attivazione dello stato di emergenza regionale e, se accordato, anche nazionale. 

maltempo al nord emilia

Stando alle segnalazioni, però, ancor più gravi risultano i dati relativi al maltempo al Nord che giungono da Veneto e Lombardia.

Nel primo caso, il maltempo ha decretato lo stato di allarme rosso. In provincia di Verona, i fiumi sono esondati, le case e i campi sono stati allagati, e si registrano grossi danni all’agricoltura. Nel Padovano, invece, gli allagamenti hanno interessato i terreni di cereali e verdure, sommergendo il mais appena spuntato, il grano quasi vicino alla raccolta, oltre a soia e zucche appena seminate. Come se non bastasse, a causa delle frane che hanno interessato ampie zone della regione, la terra ha invaso campi e vigneti. Il presidente della regione, Luca Zaia, ha sottolineato che bombe d’acqua simili a maggio non si erano mai viste in Veneto, e sebbene l’apertura dei bacini di laminazione abbia permesso di evitare ulteriori conseguenze, nelle campagne i danni sono incalcolabili, con coltivazioni completamente distrutte. Per una stima completa bisognerà attendere i prossimi giorni, quando l’acqua si sarà ritirata. 

maltempo al nord mais allagato

Per quanto riguarda la Lombardia, grandine e tempeste di vento hanno colpito centinaia di ettari destinati alla produzione di mais, soia e altre coltivazioni. Discorso analogo per le produzioni di orzo e frumento a rischio asfissia e per i trapianti di pomodoro ora bloccati. Secondo quanto fanno sapere le Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, la grandine ha investito un’intera fascia di comuni, tritando ogni cosa, compresi i tetti delle cascine e dei capannoni. Al momento, vista la gravità della situazione, la Giunta regionale fa sapere che chiederà la deroga al divieto di indennizzare i danni a colture con il Fondo di Solidarietà.

Ancora una volta a emergere è il divario interno nel Paese: a fronte di un Nord sott’acqua, infatti, c’è un Sud alle prese con l’emergenza idrica. In Sicilia, soprattutto, dove la siccità ha già colpito le produzioni di arance e grano, in quest’ultimo caso con cali in alcune zone che arrivano al 70%. 

 

Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com

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