Viticoltura campana: prosegue il tour Ascenza

Continua il viaggio alla scoperta dell'innovazione in viticoltura: per l'episodio sei, tappa in Irpina, tra vini di qualità e sostenibili

da uvadatavoladmin
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Il viaggio di Ascenza prosegue e stavolta fa tappa in Irpinia alla scoperta della viticoltura campana e delle sue caratteristiche.

Come di consueto, a far da guida tra storia, innovazione e peculiarità della viticoltura campana, la voce e i passi di Donatello Sandroni.

Attraversando la Penisola, la macchina del tour Ascenza ha quindi raggiunto l’Irpinia, area che annovera circa ¼ dei vigneti di tutta la Campania, con le sue tre varietà a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).

Una storia, quella raccontata nell’episodio, che – partendo dai vantaggi della cenere vulcanica – vanta oggi la produzione di vini di qualità e sostenibili.

A confermarlo, la realtà dell’antica famiglia Mastroberardino antica famiglia del vino che sin dall’età borbonica, con le sue 10 generazioni di storia familiare, si adopera per offrire al settore vini pregiati, aumentando anche gli accorgimenti in termini di ecosostenibilità. Un’azione che trova spazio anche nel MIMA, il museo della famiglia Mastroberardino che – aperto da qualche anno – conserva e tramanda la storia del secolare impegno aziendale e familiare nella viticoltura e nella promozione dell’immagine del vino italiano nel mondo.

Passando dalla storia all’agricoltura, la troupe di Ascenza porta così alla scoperta dei vigneti di Montefalcione, in provincia di Avellino.

Qui, la difesa delle colture è proiettata nell’ottica della sostenibilità, attraverso la combinazione di classiche soluzioni dell’integrato e nuove soluzioni della conduzione biologica. A favorire le uve della zona, il clima che – come si vedrà nell’episodio – è un alleato prezioso nell’espressione della qualità dei vini.

Prosegue il viaggio di Ascenza nella sperimentazione di Blexia tra i vigneti di Montefalcione, una linea costituita da prodotti di origine naturale autorizzati anche per viticoltura biologica. Per il controllo di oidio e peronospora, Ascenza ha testato diverse strategie con i prodotti della linea Blexia al fine di valutarne l’efficacia in aggiunta a rame e zolfo a diverse dosi di etichetta. Protagonisti della puntata Equiset, estratto di ortica, e Prevam l’olio essenziale di arancio.

I risultati di queste prove? Guarda la puntata e scoprili subito.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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