Frutto dalle molteplici proprietà benefiche e ampiamente apprezzato, il mandarino Miyagawa trova sempre più spazio tra le produzioni del Mezzogiorno con ottimi investimenti terrieri soprattutto in Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata.
A favorirlo, oltre all’equilibrio tra elementi nutrizionali e grassi di nobile qualità che lo caratterizza, anche l’aspetto commerciale: questo frutto, infatti, si posiziona in anticipo rispetto al calendario di commercializzazione di altri agrumi.
Ricco di vitamine, robusto e produttivo nella coltivazione, questo agrume dalla buccia verde, per alcuni aspetti simile all’arancio cinese come aspetto esteriore, può rappresentare oggi una valida alternativa nel panorama varietale oggi presente. Tra le caratteristiche del Miyagawa, infatti, rientra la precocità della maturazione, che consente ai produttori di arrivare sul mercato già a fine settembre, in anticipo rispetto ad arance e mandarini. Specialmente in un periodo di grandi incertezze come quello che si ritrova a dover affrontare attualmente il comparto agrumicolo.
Mandarino Miyagawa: caratteristiche e benefici
Il frutto, della specie Citrus unshiu, della famiglia delle Rutacee, è noto anche con il nome di Satsuma Miyagawa. Simile a un mandarino, si presenta privo di semi e con una buccia liscia e tendente al verde.
La pianta ha portamento espanso, una forma arborea di bassa statura, con chioma fitta, ma di produttività elevata. Di forma tondeggiante, il frutto è simile a un mandarancio. Il colore della buccia va dal giallo al verde intenso, anche a maturazione avvenuta e dipende dal clima: i Satsuma coltivati in zone umide possono restare verdi anche in piena maturazione, mentre quelli coltivati in a temperatura più fredda possono avere la buccia giallo-arancio. La polpa è succosa e tendente all’aspro. Il frutto matura prima di altri agrumi, tra ottobre e dicembre, ed è così considerata una primizia.
La raccolta dei Satsuma Miyagawa avviene di solito da fine settembre a fine ottobre, ma il frutto resiste sulla pianta anche fino a fine febbraio, perdendo tuttavia quasi tutto il suo sapore.
Dal punto di vista fitosanitario, la pianta teme la mosca che – soprattutto nella stagione più calda – colpisce i frutti di colorazione più gialla.
Le proprietà del mandarino Miyagawa
Grazie ai numerosi flavonoidi, questo agrume rappresenta un ottimo antagonista di tutti i disturbi dovuti a stress ossidativo, come infiammazioni croniche, invecchiamento precoce dato da radicali liberi, varie forme tumorali. In questo senso, il Satsuma Miyagawa ha effetti molto simili a quelli dati dai migliori agrumi e dai pomodori.
In aggiunta, il consumo regolare di agrumi come il Satsuma Miyagawa riduce fortemente il rischio di contrarre alcune forme cancerogene.
Basti pensare che nelle medicine tradizionali orientali è considerato uno dei migliori rimedi nei casi di rischio di infarto, di diabete mellito e di patologie di origine ossidativa resistenti ai farmaci. E in Corea, dove risulta l’agrume più consumato, è impiegato per ristabilire la circolazione sanguigna e quindi la salute dei bronchi, soprattutto in presenza di qualche forma di asma.
Tra proprietà benefiche e vantaggi commerciali, il Miyagawa potrebbe così offrire nuove prospettive interessanti non solo per chi già li produce, ma per tutto il comparto agrumicolo.
Ilaria De Marinis
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