Biostimolanti: sfoglia lo Speciale

Manca sempre meno alla Biostimolanti Conference 2024. Nell'attesa, sfoglia lo speciale di Fruit Journal dedicato a questi preziosi alleati

da uvadatavoladmin
speciale biostimolanti

Anche il nuovo anno di Fruit Journal si apre all’insegna dei biostimolanti. Preziosi alleati in agricoltura, questi prodotti sono al centro della quinta edizione della Biostimolanti Conference che, per l’occasione, si tinge di rosso. A ispirare il colore, non solo la bella Bologna, ma anche la capacità quasi impetuosa dei biostimolanti, sostanze che – applicate sulle colture – sono infatti in grado di irrobustire e rafforzare le piante anche in condizioni di stress o difficoltà, migliorandone le performance.

Sfoglia ora lo Speciale Biostimolanti

Ne parliamo a partire dalle prime pagine, attraverso il contributo di Valerio Bucci – Responsabile Qualità, Sostenibilità e HACCP di Terremerse, cooperativa multifiliera dell’agroalimentare da oltre 100 anni all’attivo nel Centro-Nord Italia. Partendo dall’analisi delle mutate condizioni meteorologiche di oggi, l’esperto illustra l’importanza di questi prodotti per l’agricoltura, specialmente in un’ottica di una gestione più sostenibile delle colture

Strettamente correlato, l’approfondimento a cura del professore dell’Università di Milano Antonio Ferrante dedicato agli effetti dello stress da caldo sui processi fisiologici e biochimici nelle colture e alle possibilità di mitigazione offerte dall’impiego dei biostimolanti.

Segue un contributo firmato da Sebastian Soppelsa e Markus Kelderer del Centro di Sperimentazione Laimburg di Bolzano volto a illustrare i risultati in arrivo dal mondo della ricerca in merito all’impiego dei biostimolanti su specie arboree da frutto come il melo. Un settore dove, nonostante l’ancora scarsa disponibilità di informazioni accurate e approfondimenti mirati, non mancano dati incoraggianti e interessanti ipotesi di sviluppo.

Dal melo si passa quindi alle piante officinali, con l’intervento a cura di Nicolò Iacuzzi, Salvatore La Bella, Davide Farruggia e Teresa Tuttolomondo dell’Università degli Studi di Palermo. Nonostante la crescente domanda, la produzione di piante officinali in Italia non riesce ancora a soddisfare il fabbisogno interno, generando un divario che sarà possibile colmare solo aumentando la produzione. Per farlo, però, sarà fondamentale adottare tecniche agronomiche all’avanguardia, come l’utilizzo di estratti di alghe

A questo punto si inserisce l’articolo realizzato a quattro mani da Daniele Malferrari – professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Stefano Poppi – divulgatore della società Agrisana srl, incentrato sull’impiego di silicio ad azione corroborante per la biofortificazione delle piante di interesse agrario. 

speciale biostimolanti conference 2024

Speciale Biostimolanti: scopri di più

Stress ambientali e agrumicoltura sono invece i temi al centro del lavoro firmato dai ricercatori del CREA OFA di Acireale (CT) Giancarlo Roccuzzo, Angela Randazzo e Fiorella Stagno. Considerata la sensibilità degli agrumi a molti stress ambientali, infatti, sempre più produttori del comparto sembrano oggi indirizzati verso un maggiore impiego di biostimolanti, che – oltre a garantire benefici in termini produttivi e qualitativi – consente alle aziende agricole di rispondere adeguatamente alle esigenze di un modello produttivo climaticamente intelligente per il futuro.

Chiude questo primo numero, il lavoro a cura del professore Vincenzo Michele Sellitto e del ricercatore Eligio Malusà che, partendo da una disamina relativa al rapporto tra microbioma e agricoltura, con particolare riferimento ai biostimolanti microbici, arriva a dare uno sguardo anche su trend e prospettive del mercato dei biostimolanti. Un mercato che, secondo recenti analisi di mercato, entro la fine del 2026, in Europa avrà un giro d’affari attorno ai 3,15 miliardi di dollari.

Insomma l’attenzione è alta e l’interesse sempre crescente. Non resta che iniziare il riscaldamento e continuare a lavorare sodo per ottenere risultati sempre più performanti in campo.

Buona lettura

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

Articoli Correlati