Ispirato dalla brezza di primavera, torna con il suo secondo numero Fruit Journal.
Ad aprirlo, un approfondimento firmato dai ricercatori del CREA di Pescara e Roma relativo agli effetti bioattivi mostrati da un formulato vegetale su agrumi colpiti dalla cocciniglia rossa forte degli agrumi (Aonidiella aurantii) e ulivi infettati dal cicloconio (Fusicladium oleagineum).
Brezza di primavera: sfoglia il secondo numero del magazine
Segue un’analisi puntuale a cura dei professori Giancarlo Polizzi e Vladimiro Guarnaccia su Citrus Black Spot, meglio nota come macchia nera degli agrumi. Causata dal fungo, Phyllosticta citricarpa (=Guignardia citricarpa), questa malattia è in grado di determinare sintomi su foglie, giovani rami e, principalmente, frutti. A preoccupare, il suo impatto che – nel caso di un eventuale scoppio epidemico in Italia, favorito dai cambiamenti climatici – sarebbe disastroso soprattutto per la limonicoltura, ma anche per tutto il comparto agrumicolo.
Dopo questo focus, con un lavoro a cura di un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro poniamo invece l’accento sulle tecniche di telerilevamento che, consentendo di superare i limiti dei metodi tradizionali – possono oggi rappresentare una valida alternativa ai metodi tradizionali nella gestione di precisione dei frutteti, più moderna e accessibile.
A questo punto si inserisce il contributo firmato dall’agronomo Filippo Taglietti, volto ad approfondire la gestione della chioma in vigneti a uva da vino. Pre-requisito tecnico indispensabile in tutti i contesti viticoli, la gestione della chioma comprende un insieme di interventi che, se eseguiti razionalmente, possono rafforzare o migliorare la produzione viticola, favorendo equilibrio, qualità e valore economico non indifferenti.
Brezza di primavera: scopri di più
Dall’uva da vino si passa quindi alla coltura del noce attraverso una panoramica a cura di alcuni ricercatori del CREA di Caserta e del gruppo Agrimeca Grape and Fruit Consulting srl – Turi (BA) che – abbracciando caratteristiche tecniche, dati di produzione e sviluppi futuri – rilancia questa specie, la cui coltivazione – se riconsiderata e modernizzata – potrebbe rappresentare una risorsa inedita per il Belpaese.
Chiude questo secondo numero di Fruit Journal una disamina realizzata da Fernando Di Benigno, Docente ITA “P. Cuppari” Alanno (PE)/Titolare Studio DB Agricoltura & Energia, relativa all’agrivoltaico, una tecnologia innovativa dai molteplici vantaggi per l’ambiente, l’agricoltura e l’economia e che – grazie all’ampia disponibilità di terreni agricoli e al clima favorevole – trova in realtà come l’Italia un potenziale di sviluppo notevole.
Dagli agrumi al telerilevamento, dall’uva da vino al noce, fino all’agrivoltaico: il secondo numero di Fruit Journal è ora pronto a farvi compagnia, accompagnandovi pagina dopo pagina anche in questa primavera.
Buona lettura
Ilaria De Marinis
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