L’arrivo di settembre, come sempre, si carica di nostalgia: un’altra estate che finisce, la routine che riparte a pieno ritmo e insieme le attese per qualcosa di nuovo all’orizzonte. Scientificamente si parla – non a caso – di “malinconia di fine estate”, un insieme di emozioni contrastanti che colpisce un po’ tutti al termine della stagione estiva. Per affrontarla al meglio e accogliere l’autunno con lo spirito giusto, fortunatamente i rimedi non mancano. Tra questi, ecco l’ultimo numero di Fruit Journal ricco di approfondimenti e spunti inediti.
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Ad aprirlo, un’intervista al professore Alessandro Leone, Ordinario di Meccanica e Meccanizzazione Agricola presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con cui approfondiamo un problema sempre più significativo per l’agricoltura moderna: il compattamento del suolo. Capace di influenzare negativamente la produttività e le caratteristiche chimico-fisiche del terreno, questo fenomeno può tuttavia essere affrontato attraverso soluzioni innovative e pratiche sostenibili, capaci di garantire una gestione agricola efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Segue un contributo a cura di Nico La Marca – Sales and product development representative South East Italy presso HM.CLAUSE, interamente dedicato alle avversità che possono interessare la pianta del finocchio. Coltivata dal nord al sud Italia, su circa 22.000 ettari di superficie, questa coltura può infatti essere soggetta all’azione di parassiti e patogeni differenti. Innovazioni agronomiche e tecniche all’avanguardia per gestire le avversità non mancano, ma prima è indispensabile conoscerle.
E a proposito di avversità, si inserisce a questo punto una panoramica aggiornata e puntuale della situazione Xylella in Puglia. A firmarla, il professore Donato Boscia del CNR Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante che, riavvolgendo il nastro e analizzando l’avanzamento del batterio, con nuove sottospecie e speranze ormai ridimensionate, fotografa così il quadro completo dell’epidemia che oggi interessa circa il 40% della superficie della Regione Puglia, pregiudicando irreversibilmente la sopravvivenza di oltre 10 milioni di alberi di olivo.
Dall’olivo si passa quindi alla vite e, in particolare, alle fitopatologie legate al sistema conduttore o vascolare della coltura.
Costituito da una rete complessa di piccoli capillari, questo sistema garantisce l’ottimale flusso idrico all’interno della vite, tanto che – se compromesso – può determinare problematiche come cavitazione, embolia, tillosi e folletage, inficiando la crescita e lo sviluppo di uve di qualità.
Continuando, spazio è riservato alla difesa con un articolo realizzato da Patrizia Vida e Antonio Slaviero, rispettivamente Regulatory Manager e Technical Manager di Manica S.p.A. dedicato al rame. Passando dalla normativa europea alle prospettive future legate al suo utilizzo, gli esperti illustrano opportunità e valore aggiunto dei formulati a base di rame, da oltre un secolo preziosi alleati in agricoltura.
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A chiudere è infine un approfondimento relativo all’impatto dei cambiamenti climatici sugli insetti. Attraverso le parole di Silverio Pachioli, agronomo, accademico dei Georgofili e dell’Accademia nazionale di Agricoltura, vengono passate in rassegna le conseguenze, dirette e indirette, dei cambiamenti climatici sulla vita degli insetti, di cui influenzano ciclo vitale, numero di generazioni, densità di popolazione e anche distribuzione geografica, con implicazioni sempre più significative anche per l’agricoltura e l’ecosistema.
Tra avversità e nuove prospettive il quarto numero di Fruit Journal è pronto per essere sfogliato e, in caso di “malinconia”, a farvi compagnia durante l’autunno che torna.
Buona lettura
Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com