Boom di domande per il Fondo innovazione in Agricoltura: dopo solo un’ora dall’apertura del portale per l’accesso, Ismea ha registrato più di 27 mila ingressi al sistema per oltre 4.500 domande in compilazione.
Sono infatti bastate poche ore durante il “click day” del 27 novembre perché fossero esaurite le risorse Ismea destinate al Fondo Innovazione, pari a 75 milioni di euro.
Con oltre 27.000 ingressi nella prima ora e 4.500 domande in compilazione, il portale di Ismea è stato letteralmente preso d’assalto. “Alle 16:15 – riporta Ismea – risultavano convalidate complessivamente 1.883 domande: 1.696 a valere sulla dotazione nazionale e 187 a valere sulla riserva, pari a 10 milioni di euro, per le imprese con sede operativa nelle zone colpite dall’alluvione dello scorso maggio”.
Insomma, un assalto all’innovazione – quello tentato da imprese e agricoltori – alle prese con le domande. Dalla digitalizzazione alla robotica, dal risparmio idrico alla riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, dai macchinari hi-tech all’utilizzo di sottoprodotti: il Fondo innovazione Ismea è infatti un intervento a sostegno delle imprese agricole volto a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività.
I fondi messi a disposizione per l’annualità sono di 75 milioni di euro, di cui 10 milioni per le imprese operanti nei territori colpiti dalle alluvioni. Come fa sapere Ismea, però, “non è più possibile convalidare nuove domande per esaurimento delle dotazioni finanziarie destinate alla misura per l’anno 2023”.
Non sono poi mancate le critiche: a fronte di una simile richiesta di innovazione, infatti, in tanti hanno riscontrato difficoltà nell’accedere al portale e presentare domande.
Tuttavia, come sottolineato dal presidente di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, Andrea Borio, “nonostante queste problematiche di tipo tecnico, il Fondo Innovazione di Ismea ha rispecchiato le aspettative finendo la dotazione a disposizione in pochissimo tempo. Una ulteriore testimonianza di come gli agricoltori bramino innovazione, ma confidino tutti nel contributo di queste misure pubbliche che, però, accontentano purtroppo solo pochi”. “Dinanzi alla mole di domande presentate – ha poi aggiunto – chiediamo il possibile scorrimento degli elenchi di chi si è candidato, affinché anche le risorse previste per il 2024 vengano destinate in maniera immediata per portare innovazione nei campi italiani. Del resto, sono state accettate domande sino al 133% del totale delle risorse a disposizione. Al ministro Francesco Lollobrigida, intanto, va il plauso per aver aggiunto in Legge di Bilancio, ora in discussione in Parlamento, ulteriori 25 milioni di euro per rimpinguare la misura gestita da Ismea e andando così incontro alle esigenze di ulteriori agricoltori”.
Ilaria De Marinis
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