Conseguenze della guerra: imballaggi e pallet

I primi effetti della guerra sull’ortofrutta: dalla carenza del legname all’impennata dei costi

da uvadatavoladmin
imballaggi pallet guerra russia ucraina costi aumento

La carenza di materie prime e gli aumenti dei costi per la produzione di pallet e imballaggi in legno sono alcune delle conseguenze della guerra in Ucraina .

Le industrie del settore sono in difficoltà per le conseguenze della guerra: sia per la velocità con cui il prezzo aumenta sia per le complicazioni nel reperire il materiale da utilizzare nella produzione di pallet e imballaggi.

Oltre 2,7 milioni di metri cubi di legname segato e 15 milioni di pallet sono stati esportati in Europa dall’Ucraina nel 2021. Circa 8 milioni di metri cubi di legname, invece, quelli provenienti da Russia e Bielorussia, attualmente fermi per le sanzioni.

A denunciarlo è la Federazione Europea dei Produttori di Imballaggio in Legno e Pallet (FEFPEB), secondo cui Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Polonia saranno i Paesi che più risentiranno degli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina.

conseguenze della guerra

Già alla fine del 2021, per alcuni semilavorati in legno si sono registrati incrementi dei costi superiori al 50-60%.
I prezzi sono in continuo aumento, e non solo quelli del legname: dal filo metallico – utilizzato per la produzione delle cassette – al prezzo dell’energia, fondamentale per produrre e trasportare i pallet

Il problema, oltre all’impennata dei prezzi, è la crescente domanda di imballaggi in legno, spinta dalla sempre più alta richiesta dell’uso di packaging sostenibili nel comparto dell’ortofrutta.

I Paesi dai quali, in alternativa, possiamo importare legname sono la Scandinavia, la Germania e gli Stati Baltici. Si tratterebbe, però, di volumi che non riuscirebbero ad eguagliare quelli raggiunti dai Paesi in guerra di Russia e Ucraina.

“In passato si sono già verificate situazioni di aumento dei prezzi della materia prima.  I produttori di imballaggi in legno hanno evitato di riversarli sul cliente. Oggi, però, l’incremento è troppo elevato, repentino e reiterato” – si legge in una nota di Cosimo Messina, consigliere del Gruppo Imballaggi Ortofrutticoli di Assoimballaggi.

L’aumento dei costi dei pallet – utilizzati per lo stoccaggio e il trasporto di prodotti ortofrutticoli – e degli imballaggi in legno, sicuri e sostenibili, potrebbe compromettere l’arrivo di un prodotto fresco e di qualità sulle tavole degli italiani. Una situazione allarmante, come confermano le parole di Messina, che ci auguriamo possa presto migliorare.

 

 

A cura di Tiziana Anelli
© fruitjournal.com

Articoli Correlati