Bactrocera dorsalis: qual è la situazione in Italia?

Tra le specie invasive più pericolose per l’agricoltura, negli anni B. dorsalis è stata rinvenuta in diverse regioni italiane. Ma qual è la situazione attuale?

da uvadatavoladmin
Bactrocera-dorsalis

Originario dell’Asia tropicale, Bactrocera dorsalis, meglio noto come mosca orientale della frutta, è un dittero tefritide da quarantena, inserito nella lista A1 dell’Eppo (European and Mediterranean Plant Protection Organization) e conosciuto come una delle specie invasive più pericolose per l’agricoltura.

Si tratta di una specie molto polifaga che attacca oltre 300 specie vegetali. Oltre alla frutta tropicale (avocado, mango e papaya), la mosca orientale della frutta può infatti colpire tutte le principali colture frutticole (sia pomacee che drupacee) e gli agrumi.

Inoltre, nei territori in cui è stata accidentalmente introdotta e in presenza di temperature favorevoli, Bactrocera dorsalis ha dimostrato di essere molto competitiva verso le specie locali, occupandone la nicchia ecologica e diventando rapidamente la specie chiave per la difesa di molte colture frutticole.

Ma qual è la situazione della Bactrocera dorsalis in Italia? Vediamola regione per regione.

Campania

In Italia, Bactrocera dorsalis è stato intrappolato nel 2022 nei comuni di Palma Campania e San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli, dove è stata istituita una zona delimitata e vengono applicate misure ufficiali. Sempre in Campania, nei mesi di ottobre e novembre 2022 alcuni esemplari sono stati catturati nei comuni di Carbonara di Nola (NA) e Pagani (SA). In laboratorio sono emersi alcuni adulti dai frutti raccolti a Quindici (AV), Palma Campania (NA) e Ottaviano (NA). 

Nel 2023, in attuazione del Piano d’Azione nazionale, sono state posizionate in Regione Campania 3.293 trappole (1.316 nella zona infestata, 1.831 nella zona cuscinetto e 146 nell’area indenne) che hanno portato alla cattura dei primi esemplari a metà luglio. A fine settembre, stando a quanto riportato dalla Eppo, nella zona infestata erano stati catturati complessivamente 114 esemplari di B. dorsalis (112 a Palma Campania, 1 a Carbonara di Nola e 1 a San Gennaro Vesuviano). Fortunatamente, non è stato rilevato alcun frutto infestato da B. dorsalis

A favorire il contenimento del dittero, il lavoro messo appunto a livello regionale. La città di Palma Campania ha infatti installato 1000 trappole per la cattura massale; in altri comuni sono stati effettuati trattamenti insetticidi. Inoltre, è stata condotta una campagna di comunicazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo parassita e resta in vigore il divieto di spostare i frutti ospiti fuori dalla zona infestata.

Emilia-Romagna

Dal 2017 è in atto uno specifico programma di indagine. Nell’ottobre 2022, 6 adulti sospettati di essere B. dorsalis sono stati catturati per la prima volta in un frutteto di pere (Pyrus communis) nel comune di Imola (BO). Ulteriori trappole, installate entro un raggio di 500 metri, hanno permesso la cattura di 3 maschi in un frutteto di cachi (Diospyros kaki), identificati come B. dorsalis. I frutti sono stati campionati, ma fortunatamente nessuno è risultato infestato. In ogni caso, sono state istituite un’area delimitata di 1 km attorno alla trappola e una zona cuscinetto di 7,5 km. Nel 2023 alcuni esemplari sono stati catturati anche in 3 località della provincia di Bologna (in un parco, vicino all’aeroporto di Bologna, e in un frutteto nel comune di San Giovanni in Persiceto). Inoltre, nell’ambito del programma di rilevamento ufficiale, alcuni esemplari sono stati catturati in trappole in altre regioni. Secondo quanto emerso, l’ingresso della mosca sarebbe dovuto a incursioni legate all’importazione di frutta.

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Lombardia

Dal 2017 è in atto uno specifico programma di indagine che ha portato nell’ottobre 2022 alla cattura di due adulti di B. dorsalis nel comune di Milano. Nello stesso sito, il mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Milano, tra agosto e ottobre 2023 sono stati catturati 4 adulti.

Trentino-Alto Adige

Dal 2019 è in corso uno specifico programma di indagine. Stando a quanto riportato, nel settembre 2023 un adulto è rimasto intrappolato in un meleto nel comune di Merano, in provincia di Bolzano, e localizzato nei pressi di un’azienda di lavorazione della frutta. 

Veneto

Anche qui un adulto di Bactrocera dorsalis è rimasto intrappolato nell’ottobre 2023 in un mercato pubblico all’aperto nel centro della città di Mestre, in provincia di Venezia. 

Al netto del quadro complessivo nazionale, lo stato fitosanitario di Bactrocera dorsalis in Italia è ufficialmente dichiarato dalla Eppo come transitorio, impugnabile, sotto sorveglianza e in fase di eradicazione.

 

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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