Comparto pericolo: stanziati 15 milioni per la filiera

Serviranno a sostenere la filiera per la campagna 2024 e a risanare i produttori alle prese con volumi inferiori e calo del valore di produzione

da uvadatavoladmin
comparto pericolo

15 milioni di euro per sostenere il comparto pericolo italiano. È quanto approvato in Conferenza Stato-Regioni lo scorso 12 settembre 2024 per sostenere la filiera, fortemente provata da avversità climatiche e fitopatie.
Questo cambiamento arriva dopo un 2023 disastroso, con una perdita di produzione stimata al 63% rispetto all’anno precedente, pari a oltre 318.000 tonnellate perse, con un conseguente calo di produzione.
Come annunciato dal Ministro all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Forestale, Francesco Lollobrigida, l’intesa raggiunta “è un grande passo in avanti per dare una risposta, ulteriore e concreta al settore agricolo, per difendere le produzioni di eccellenza e il lavoro degli agricoltori”.  

Il decreto si articola su due direttrici principali. La prima riguarda i criteri e le modalità di utilizzo del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, per sostenere la filiera frutticola delle pere in Italia per la campagna 2024. La seconda riguarda le procedure per l’attuazione dei Distretti del cibo, strumenti chiave per la valorizzazione dei prodotti locali.

comparto pericolo italia

Superamento del de minimis, una svolta per il comparto pericolo

Un aspetto particolarmente rilevante del decreto è il superamento del regime di aiuti del de minimis, procedura dell’Unione Europea atta a regolare la concessione di sostegni economici o finanziari alle imprese, da parte degli stati membri.
Tale provvedimento, fortemente atteso dai produttori del comparto pericolo, ha elevato in maniera consistente il contributo cumulabile per azienda agricola pari a 250.000 euro in un triennio.
Ad avere accesso alla misura le aziende agricole che hanno subito un calo del valore di produzione di pere nel 2024 superiore al 30% rispetto al 2022.

Come sottolineato, il decreto mira a restituire liquidità alle aziende agricole che negli ultimi dodici anni hanno visto una riduzione del 35% delle superfici coltivate, offrendosi quale piccola ancora di salvezza per migliaia di produttori in difficoltà.

I fondi concessi, infatti, permetteranno agli agricoltori di risanare le loro produzioni, adottare nuove tecniche produttive e rilanciare il prodotto sul mercato. In questo modo, si spera di riportare il comparto pericolo a livelli di produzione che possano soddisfare sia la domanda interna che quella estera, segnando così l’inizio di una nuova era di crescita e sviluppo per la pericoltura italiana.

 

Federica Del Vecchio
© fruitjournal.com

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