Ismea lancia il Prestito MIA: finanziamenti cambiari a tasso zero per garantire la continuità aziendale, assicurando liquidità alle PMI agricole e della pesca colpite dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
Da oggi è possibile presentare sul portale ISMEA le domande per accedere al prestito MIA (Misure Intervento Alluvione).
Si tratta di un prestito a tasso zero e a costi zero per le imprese agricole che abbiano sede legale o operativa nelle zone colpite dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dall’1 maggio 2023 diretto ad assicurare liquidità per tutti i processi inerenti il ciclo produttivo.
L’importo concedibile del prestito non può superare il 50% dei ricavi del soggetto beneficiario nel 2022 (risultanti dall’ultima dichiarazione fiscale presentata) e comunque deve essere compreso fra € 3.000,00 e € 30.000,00.
Il prestito è erogato sotto forma di cambiale agraria e viene accreditato sul C/C indicato dall’azienda e le rate saranno rimborsate mediante addebito SDD sul medesimo C/C.
La durata del prestito è di cinque anni, con due anni di preammortamento. Gli oneri finanziari sul prestito sono azzerati mediante la concessione di un contributo in regime de minimis (cfr. paragrafo 7), nei limiti del massimale disponibile in capo alla singola PMI. Nel caso in cui il massimale disponibile per la PMI non sia sufficiente ad assorbire gli oneri finanziari,
il prestito sarà concesso per un minore importo al fine di mantenere gli oneri finanziari interamente assorbiti dal massimale disponibile.
Prestito Ismea: come richiederlo
La domanda potrà essere presentata esclusivamente in forma telematica sul portale dedicato dalle ore 12.00 del 3 luglio e successivamente dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria complessiva, pari a 15 milioni di euro.
Per la presentazione della domanda sono necessari i seguenti documenti:
- Visura Centrale Rischi Banca d’Italia alla data del 31/03/2023.
- Dichiarazione IVA o Modello Unico, attestante i ricavi 2022.
- Documento d’identità del titolare dell’azienda o del legale rappresentante in caso di società.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il Prospetto informativo.
Ilaria De Marinis
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