G-Agro: strategie di difesa a confronto

Rafforzare le piante o indebolire i patogeni? L'impiego di tè di compost per una strategia di difesa razionale e sostenibile

da uvadatavoladmin

Rafforzare le piante o indebolire i patogeni? Strategie di difesa a confronto con G-Agro.

La strategia più comune per contrastare problemi fitosanitari in campo è la lotta diretta ai patogeni radicali e fogliari che causano le diverse malattie. Sebbene possa sembrare l’unica, o quantomeno la soluzione più logica per far fronte a gran parte delle fitopatologie colturali, si tratta quasi sempre di una soluzione temporanea, che necessita di interventi ripetuti nel tempo e presenta spesso effetti collaterali.

Se facciamo un paragone con le malattie infettive e le relative cure nel campo della medicina umana, una strategia del genere equivarrebbe ad assumere costantemente antibiotici e antimicotici.

Per fortuna, la maggioranza delle persone è in buona forma fisica e non ne ha bisogno, ha infatti un sistema immunitario efficace ed è generalmente in grado di evitare condizioni che potrebbero determinare un abbassamento delle difese immunitarie e quindi la comparsa di sintomi influenzali o di altre malattie. In altre parole, siamo abbastanza resistenti alle malattie e sappiamo come evitare di ammalarci.

Anche le piante coltivate hanno meccanismi di difesa contro i patogeni, ma a differenza di noi esseri umani sono obbligate a crescere nelle condizioni di campo, siano queste favorevoli o sfavorevoli per la loro capacità di non ammalarsi. In quest’ottica una strategia alternativa per contrastare i problemi fitosanitari consiste nel creare e mantenere condizioni ambientali favorevoli per un’efficace risposta immunitaria da parte delle piante. Ma in cosa consistono queste condizioni?

Figura 1 Produzione di Té di compost Stimol in un’azienda di uva da tavola in Sicilia

 

Gran parte di queste vanno individuate prima dell’impianto delle colture, le condizioni climatiche, microclimatiche e pedologiche presenti in campo permettono di coltivare agevolmente alcune specie anziché altre. Ma selezionare una specie adatta ad un certo campo non basta, bisogna infatti tener conto di altri fattori, che riguardano soprattutto il suolo, tra cui: bilanciamento e biodisponibilità dei nutrienti, sostanza organica, equilibrio microbiologico, presenza o assenza di fitotossine e stanchezza del terreno.

L’impiego dei tè di compost Stimol permette di riequilibrare questi fattori, l’elevata biodiversità e biomassa microbica ricostituisce efficacemente la rete trofica nei suoli alterati, rendendo biodisponibili molti dei nutrienti già presenti nel suolo, migliorando l’umificazione della sostanza organica e degradando eventuali fitotossine.

Inoltre, Stimol – il tè di compost targato G-Agro – è pensato per contrastare la stanchezza del terreno, tra i principali fattori che influenzano negativamente la risposta fisiologica delle piante ai patogeni.

L’utilizzo di Stimol permette quindi di agevolare la risposta naturale delle colture ai patogeni, riducendo drasticamente la necessità di ricorrere a fitofarmaci come fungicidi e antibiotici. Questa strategia oltre ad essere economicamente ed ecologicamente più razionale rispetto ai metodi di difesa convenzionali, rappresenta una delle poche strategie efficaci contro le cosiddette malattie complesse, causate da più patogeni diversi, non sempre facili da identificare e contrastare in modo mirato.

g-agro

Figura 2 Primi segni di ripresa in piante di vite pesantemente affette da mal dell’esca. Le piante sono state trattate a livello radicale e in modo mirato con té di compost Stimol.

Rientra ad esempio in questa categoria di patologie il mal dell’esca della vite, problematica ampiamente diffusa e impattante in gran parte delle aree di produzione viticola in Italia. Diverse prove, svolte in diverse regioni tra cui Sicilia, Puglia, Piemonte e Veneto mostrano una elevata capacità delle piante trattate in modo mirato con tè di compost Stimol nel contrastare il mal dell’esca. Mostrando un recupero sostanziale già al primo anno di trattamento ed una ripresa totale tra il secondo ed il terzo anno. Risultati simili sono stati osservati per altre problematiche altrettanto “complesse” e di difficile risoluzione, tra cui la moria del kiwi. Anche in questo caso le sperimentazioni condotte mostrano una ripresa totale degli impianti al terzo anno di trattamento con Tè di compost Stimol.

Figura 3 Piante di kiwi in ripresa dalla moria.

 

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