Piano Xylella, dieci giorni di proroga per le lavorazioni

Prorogato di dieci giorni il termine entro il quale eseguire le lavorazioni del terreno nelle zone fino a 200 m di altitudine

da uvadatavoladmin
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Piano Xylella: prorogato di dieci giorni il termine entro il quale eseguire le lavorazioni del terreno nelle zone fino a 200 m di altitudine.

È stato prorogato al 20 aprile il termine entro il quale eseguire le lavorazioni del terreno nelle zone fino a 200 m di altitudine previste dal Piano Xylella 2022.

A rientrare in tale zona sono 27 comuni: Monopoli, Polignano a Mare, Carosino, Carovigno, Castellaneta, Cellamare, Fasano, Faggiano, Ginosa, Grottaglie, Leporano, Massafra, Mola di Bari, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Noicattaro, Ostuni, Palagianello, Palagiano, Pulsano, Roccaforzata, Rutigliano, Statte, San Giorgio Ionico, Taranto, Villa Castelli.

Secondo quanto riportato nell’ultima determina regionale, nelle zone nelle quali sono obbligatorie le lavorazioni del terreno non si è raggiunto il momento ottimale per intervenire. Le temperature minime delle ultime settimane, significativamente più basse della media storica, hanno infatti ritardato il ciclo della sputacchina.

A tal riguardo, il documento specifica inoltre che nel periodo compreso tra il 20 marzo e il 10 aprile di quest’anno l’andamento delle precipitazioni rilevate da ARIF in tutte le province pugliesi non ha consentito l’agevole esecuzione delle lavorazioni superficiali del terreno.

In tutto il resto del territorio regionale ove non vige l’obbligo, secondo le stesse indicazioni temporali, le lavorazioni sono comunque fortemente consigliate come attività di prevenzione: per ridurre le popolazioni residenti delle aree indenni e, nel prosieguo dell’estate, ridurre il rischio di trasporto passivo del batterio con i vettori adulti dalla zona infetta.

Restano invece invariate le scadenze del 30 aprile per le zone tra 200 e 500 metri e del 15 maggio per le zone oltre 500 metri.

Si ricorda che il Piano di azione, approvato dalla Regione Puglia, con cadenza annuale e in linea con l’andamento della batteriosi, descrive le modalità di gestione delle indagini, ovvero i campionamenti e le analisi di laboratorio da effettuare e la strategia che l’Osservatorio Fitosanitario regionale intende adottare per il monitoraggio delle piante e degli insetti vettori, come anche gli strumenti innovativi che intende adoperare per controllare, prevenire e gestire la fitopatia su tutto il territorio regionale.

Ilaria De Marinis
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