Agricoltura biodinamica fuori dalla legge: la scienza esulta

L’Assemblea di Montecitorio ha approvato l'eliminazione di ogni riferimento al biodinamico dalla legge sull'agricoltura biologica

da uvadatavoladmin
Biodinamica legge biologico

L’Assemblea di Montecitorio ha approvato alla quasi unanimità due emendamenti identici di Riccardo Magi (+Eu) e della commissione che eliminano dal testo sull’agricoltura biologica (DDL 988), votata lo scorso maggio in Senato con un solo voto contrario, l’equiparazione dell’agricoltura biodinamica a quella biologica. Nessuna tutela, quindi, per l’agricoltura biodinamica, definita da alcuni oppositori una “truffa scientifica”.

Il mondo scientifico aveva chiesto da mesi di eliminare dal testo di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, ogni riferimento all’agricoltura biodinamica, definendola una pratica esoterica priva di fondamenti scientifici.

“Sono favorevole all’agricoltura biologica, ma la biodinamica è un’altra cosa – aveva sottolineato il Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi – inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi: il primo culturale, l’altro economico. Il Parlamento, riconoscendo la biodinamica, afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio. Ma non basta. Biodinamica è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int, che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.

Anche il presidente di Cia-Agricoltori italiani, Dino Scanavino, aveva chiesto di tenere conto delle perplessità del mondo scientifico.

“Con l’intervento emendativo di questa mattina, il Parlamento ha dimostrato di saper ascoltare la comunità scientifica” – ha detto Magi nell’intervento dopo la votazione degli emendamenti che estromettono l’agricoltura biodinamica dalla proposta di legge sulla tutela del biologico.

Pensieri contrastanti

Contrariata, invece, Maria Grazia Mammuccini – presidente di FederBio – che ha dichiarato: “Ci sembra paradossale che il giorno dopo l’inserimento in Costituzione di riferimenti alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, si cerchi di umiliare un metodo produttivo basato sul totale rispetto della natura”. In ogni caso, come sottolineato dalla Mammuccini, è necessario adesso “avere una corsia privilegiata al Senato” affinché l’iter di legge corra velocemente verso l’approvazione. A prescindere della diatriba sul biodinamico, infatti, una rapida conferma della legge n. 988 rappresenterebbe comunque un tassello fondamentale per supportare la transizione ecologica dell’agricoltura italiana.

Specie se si considera che il Ddl prevede anche l’introduzione di un marchio per contrassegnare come 100% Made in Italy solo i prodotti biologici ottenuti da materia prima nazionale.

“Con gli acquisiti di prodotti bio made in Italy che nel 2021 hanno sfiorato il record di 7,5 miliardi di euro di valore, tra consumi interni ed export, mai come in questo momento storico abbiamo bisogno della legge sul biologico – ha infatti affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – e per questo occorre ora accelerare l’iter al Senato”.

 

A cura di Tiziana Anelli
©fruitjournal.com

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