Olive da mensa: l’esperienza parte al Sud

La storia dell’azienda agricola Vulcano che alla produzione di olive da olio, ha deciso di affiancare quella di olive da mensa.

da uvadatavoladmin
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Negli ultimi trent’anni la produzione mondiale di olive da mensa è quasi triplicata. Il trend ha coinvolto anche l’Italia che, però, al momento resta un Paese importatore. D’altra parte, le aziende agricole del Sud Italia sembrano aver recepito la richiesta crescente di questo prodotto, incrementando la produzione di olive da mensa.

Un esempio giunge dalla Calabria e precisamente da Mirto Crosia, in provincia di Cosenza, dove sorge l’azienda agricola Vulcano che da qualche anno ha deciso di affiancare alla produzione di olive da olio, quella di olive da mensa.

olive da mensa calabria azienda vulcanoNe parliamo con Caterina Vulcano, titolare dell’azienda omonima.

Qual è la storia della vostra azienda?
Avviata da mio padre circa 50 anni fa, la nostra azienda si estende oggi per una superficie di oltre 60 ettari in agro di Mirto Crosia (Cs). Nonostante i più elevati costi di gestione, da subito abbiamo optato per una conduzione a regime biologico. Al momento la produzione si compone prevalentemente di olive da olio. Da qualche anno, però, abbiamo anche affiancato la coltivazione e produzione di olive da mensa. A tal proposito, le varietà che produciamo sono la Carolea – varietà propriamente calabrese – e la Nocellara del Belice. Si tratta di varietà abbastanza polpose con nocciolo piccolo e che si prestano molto alla lavorazione.

Quando pensate di avviare le operazioni di raccolta?

Quella 2021 si presenta come una campagna abbastanza ricca, sebbene le operazioni di raccolta partiranno sul finire del mese di settembre. Fino a questo momento grazie alle elevate temperature registrate, non abbiamo avuto particolari attacchi di mosca olearia. Ovviamente, le piogge di questi giorni (20 settembre N.d.R) creano un po’ di preoccupazione, perché potrebbero favorire infestazioni. Essendo in regime biologico, infatti, eventuali attacchi costituirebbero una minaccia all’integrità del prodotto. In generale, la campagna promette bene, con prodotti di qualità e volumi importanti.

Da dove nasce l’idea di introdurre la produzione di olive da mensa?
olive da mensa cultivarNegli ultimi tempi, stiamo riscontrando particolare interesse da parte del mercato nei confronti delle olive da mensa. Questo settore resta comunque molto concorrenziale, soprattutto quando si guarda all’estero. A differenza dell’Italia, infatti, gli altri Paesi hanno già incrementato le loro produzioni e per di più a costi più vantaggiosi. D’altra parte, il nostro prodotto presenta standard qualitativi superiori. Nel nostro caso, non solo in quanto prodotto italiano, ma anche biologico. Seppur “estraneo” dalle logiche strettamente industriali, si attesta infatti sempre su un livello artigianale e quindi sano e biologico. Guardando al mercato locale, inoltre, ultimamente sono sempre più frequenti locali, bar e ristoranti che scelgono un indirizzo a stampo biologico e vicino alle realtà agricole del territorio. Penso alla nostra azienda che, infatti, sta riscontrando uno sviluppo proprio in questo senso, grazie alla vendita di olive destinate al settore della ristorazione.

In futuro pensate dunque di aumentare la produzione di olive da mensa?
Per quest’anno non pensiamo di estendere ulteriormente la produzione. In ogni caso, la tendenza favorevole del mercato e la vocazione dei nostri territori a questo prodotto lasciano senza dubbi spazio a progettualità e innovazione in tal senso.

Ilaria De Marinis
© fruitjournal.com

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