Primario: buona la performance nel II trimestre 2021

Crescono PIL, investimenti, importazioni ed esportazioni: la fotografia del Crea sull’andamento economico del sistema agroalimentare italiano

da uvadatavoladmin
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Aumentano PIL, import, export e investimenti: buona la performance del primario. È quanto emerge dalla fotografia scattata nel secondo trimestre del 2021 da CREAgritrend.

Buona la performance economica nel II trimestre 2021, con un aumento del PIL nei confronti sia del trimestre precedente (+2,7%) e sia del medesimo periodo dell’anno precedente (+17,3%), che favorisce, anche un incremento del valore aggiunto.
Ciò è legato a una crescita generale della domanda interna: consumi finali nazionali (+3,4%), investimenti fissi lordi (+2,4%) e importazioni ed esportazioni.

È quanto emerge dalla fotografia scattata nel secondo trimestre del 2021 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.

Rispetto allo stesso periodo del 2020, fra aprile e giugno 2021, si è verificato un aumento sia dell’indice della produzione che di quello del fatturato: per l’industria alimentare rispettivamente +5,7% (con picco a giugno) e +8% nel complesso (e +14% sui mercati esteri); per l’industria delle bevande rispettivamente +27,6% (con un picco a maggio) e +31% nel complesso (e +36% sui mercati esteri).

Secondo le elaborazioni del Crea, bene anche il trend delle esportazioni agroalimentari che nel II trimestre 2021 hanno superato i 12,6 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2020, inoltre, sono cresciute del +23%, con Usa e Germania come principali clienti. In aumento anche le importazioni (+20%) con Brasile e Grecia come principali fornitori. I prodotti maggiormente esportati sono stati vini, carni preparate e prodotti lattiero-caseari. Sul fronte delle importazioni i prodotti maggiormente interessati sono stati semi di soia e derivati e olio di oliva.

Sulla base dei dati raccolti su twitter dal 6 giugno al 12 settembre, infine, emerge un ampio clima di fiducia nei confronti del settore primario e delle sue politiche, seppur si registra una diminuzione (-2%) del sentimento di fiducia rispetto al periodo precedente, con prevalenza dei giudizi positivi e molto positivi (67%) rispetto ai negativi e molto negativi (31%), che aumentano del 2% appunto.

Fonte: Crea
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