Drosophila, il Ganapsis si conferma idoneo per il controllo

A dimostrarlo rilasci in campo aperto del parassitoide effettuati da un team di ricercatori nel corso di una sperimentazione in Svizzera

da uvadatavoladmin
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Ganaspis brasiliensis si conferma il più idoneo agente di controllo biologico della Drosophila suzukii. A dimostrarlo, una sperimentazione condotta nel giugno scorso in Svizzera.

Per contrastare la Drosophila suzukii dell’ala maculata che colpisce numerose specie frutticole, da tempo la comunità scientifica propone una strategia di controllo biologico classico, ovvero l’introduzione di nemici naturali dall’area di origine di un parassita invasivo. Negli ultimi anni, i risultati delle indagini in Asia e degli esperimenti di laboratorio hanno portato a individuare il parassitoide G1 Ganaspis cfr. brasiliensis come idoneo agente di controllo biologico del moscerino dagli occhi rossi.

A ulteriore conferma dell’idoneità di questo antagonista naturale nella lotta a Drosophila, giungono oggi i dati di una sperimentazione condotta nel giugno 2021 in Svizzera e pubblicata in marzo sul Journal Pest Science.

Per studiare la specificità dell’ospite del parassitoide in condizioni di semi-campo, il team di ricercatori ha effettuato rilasci di gabbie da campo su grandi arene.
Lo scopo di questi rilasci in gabbia era testare i rilasci di un parassitoide in gabbie da campo di grandi dimensioni come metodo per confermare la sua specificità dell’ospite in condizioni di semicampo e per verificare la specificità dell’ospite di G1 G. cfr. brasiliensis a Drosophila spp. nella frutta fresca in condizioni più naturali.

I parassitoidi sono stati rilasciati in gabbie in tre date nell’agosto 2021 in due regioni della Svizzera. Secondo quanto riportato nello studio, i parassitoidi rilasciati potevano scegliere di parassitare le larve di D. suzukii nei frutti freschi (mirtilli o bacche di sambuco) o la specie autoctona non bersaglio D. melanogaster nei frutti in decomposizione. I risultati sono stati inequivocabili, in quanto l’apparente parassitismo delle larve di D. suzukii che si nutrono di frutta fresca è stato in media del 15%, mentre solo un parassitoide è emerso da D. melanogaster che si è nutrito di frutti in decomposizione (0,02% di parassitismo).

È evidente allora che quanto emerso nel corso della sperimentazione supporti ulteriormente i risultati di precedenti esperimenti di laboratorio. Il parassitoide G1 Ganaspis cfr. brasiliensis risulta il più idoneo agente di controllo biologico del moscerino dagli occhi rossi.

Poiché nel suo areale invaso, D. suzukii è l’unica specie che può attaccare e svilupparsi in frutti freschi non danneggiati, gli esperti hanno dunque concluso che i rilasci in campo aperto del parassitoide G1 G. cf. brasiliensis suggeriscono un basso rischio per le specie non bersaglio.

Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com

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