Marocco: agrumi e problematiche per l’export

da Redazione FruitJournal.com

Marocco, agrumi e problematiche per l’export: da quando la Russia ha chiuso i suoi confini a frutta e verdura europee, le esportazioni del Paese africano sono andate a colmare il vuoto che è venuto a crearsi.

Jan van der Voort, dell’azienda di import-export olandese Anaco Greeve, ricorda come pochi anni fa il Marocco stava esportando talmente tanta frutta verso la Russia che il mercato ha subìto un collasso. Da quel momento, per evitare che il problema si ripetesse e per proteggere il mercato nazionale, le autorità del Paese Nord Africano hanno stabilito una quota di esportazione.

“Tutto il Marocco sta tentando di limitare le esportazioni, così da salvaguardare il mercato interno. Ciò non ha alcun effetto diretto sui quantitativi esportati in Europa. Il Marocco ha perso quote di mercato in Europa sin dall’epoca dell’embargo, dopo il quale moltissimi agrumi europei sono diventati disponibili per l’Europa stessa, escludendo così dal mercato del “Vecchio Contintente” le importazioni marocchine. L’obiettivo ora è sicuramente esportare di più per riconquistare quella quota di mercato, ma non è facile”.

Gli agrumi marocchini hanno attratto più attenzione anche da parte dei retailer europei. “Abbiamo notato che c’è più richiesta nei supermercati rispetto a due anni fa” continua van der Voort, “e che i supermercati hanno più prodotti marocchini sui loro scaffali. Questo grazie a miglior sapore rispetto al prodotto spagnolo, e al fatto che quest’ultimo sia leggermente meno prominente sugli scaffali”.

Nel passato il Marocco era legato a una immagine negativa e i commercianti erano definiti “inaffidabili”, ma sembra che la tendenza stia cambiando. “Stanno facendo un passo indietro su questo. Tutti sanno che i supermercati sono indispensabili, quindi l’atteggiamento sta cambiando”, ha concluso l’esportatore.

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