Sostenibilità: questo il concetto attorno al quale ha ruotato la prima Pomodoro Exhibition, la giornata tecnica che venerdì 28 luglio ha impegnato produttori e tecnici in campo, a Lavello (PZ).
Ospitata dalla Società Cooperativa Agricola Agrisole, l’iniziativa ha riunito produttori e tecnici uniti dal desiderio di approfondire le principali tematiche legate a una coltura, come il pomodoro, centrale nel panorama ortofrutticolo italiano.
A fare da cornice alla Pomodoro Exhibition, la nuova tappa del viaggio nell’innovazione in agricoltura targato Fruit Communication e Doctor Farmer, sono stati i campi di pomodoro della valle dell’Ofanto.
Entrata nel vivo con i saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Potenza, Albino Grieco, la giornata ha visto alternarsi relazioni tecniche e interventi commerciali. A tal proposito, nell’ordine sono intervenuti:
- Carmine Luciani di UPL con “La protezione del pomodoro per UPL”;
- Stefano Martemucci di FERTILEVA con “Sostenibilità e produttività del pomodoro con le concimazioni organo-minerali Fertileva”;
- Domenico Labriola di Diachem con “Atonik: l’innovativo fitoregolatore per il pomodoro d’industria”;
- Giuseppe Ciuffreda di FCP Cerea con “NANO.T Cu e Calcito per migliorare la resistenza agli stress del pomodoro”;
- Giuseppe Depinto di Corteva con “Zorvec Entecta: la nuova soluzione Corteva per un pomodoro al TOP”;
- Saverio Manghisi di Mugavero con “La sostenibilità nel pomodoro da industria”.
Per quanto riguarda gli interventi tecnici, a prendere la parola è stato per primo l’agronomo Mario Cardone che, dopo aver tratteggiato le caratteristiche dell’impianto, ha posto l’accento sui principali aspetti produttivi e varietali. Di qui, il testimone è passato al responsabile del Servizio Difesa Integrata di Alsia Basilicata, Arturo Caponero, che riprendendo il tema della sostenibilità ha evidenziato vincoli e opportunità di un comparto, come quello del pomodoro, chiamato – come tutto il settore agricolo – a rispondere delle richieste in arrivo dall’Europa.
Lungo questo indirizzo si è inserito poi l’intervento a cura di Davide Parisi, CEO e cofondatore di Evja, realtà impegnata nello sviluppo di best practice nel settore agricolo. Partendo dall’analisi dei dispositivi e delle capannine meteo presenti nell’impianto, l’esperto ha sottolineato l’importanza di ottimizzare la gestione della nutrizione, difesa e irrigazione delle colture che – in un’ottica di sostenibilità – passa attraverso l’agricoltura di precisione e le innovazioni tecnologiche.
A questo punto la Pomodoro Exhibition si è spostata nel cuore del campo per osservare alcune prove varietali condotte dall’agronomo Cardone.
Qui, i partecipanti sono stati invitati a fare le loro osservazioni e valutazioni, seguendo specifici parametri indicati nelle schede tecniche. Un momento di confronto e approfondimento, dettato anche dalle curiosità e domande del pubblico. Ad alcune delle quali ha poi dato risposta Emanuele Scalcione, Responsabile del Servizio Agrometeorologico Lucano di Alsia Basilicata che, tra un interrogativo e l’altro, ha approfondito il tema dell’irrigazione sostenibile.
Al termine, ai partecipanti è stato lasciato ulteriore spazio per andare alla scoperta delle 20 varietà impiantate, consentendo a ciascuno di analizzarne caratteristiche e peculiarità, per poi rivelare loro i nomi di ciascuno.
Come esplicitato dall’agronomo, l’obiettivo è tornare prossimamente in campo, quando i pomodori saranno in una fase più avanzata, e ripetere l’analisi così da poter valutare insieme l’andamento di ciascuna varietà.
Nel frattempo, la giornata è volta al termine suggellata dal buffet offerto dagli organizzatori. Il viaggio nell’innovazione in agricoltura, però, non finisce qui.
La prossima tappa? Per scoprirla non resta che continuare a seguirci.
Ilaria De Marinis
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