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Oggi diffusa anche oltre i confini della sua regione natale – la Puglia – la varietà di mandorlo Tuono è nota per l’eccezionale adattabilità e resistenza che, nel tempo, le hanno consentito di diffondersi rapidamente e ottenere un generale apprezzamento da parte dei consumatori e del mondo produttivo. In particolare dei produttori pugliesi che, grazie all’elevata produttività, rusticità e adattabilità della varietà, ne hanno ampliato la produzione, coltivandola sia in piena terra che in vaso, rispondendo così a qualsiasi tipo di esigenza. Anche a fronte di una stagione, come quella 2024, non semplice a causa delle condizioni climatiche avverse. Nel caso della varietà Tuono, infatti, le elevate temperature e la prolungata siccità hanno causato una maturazione anticipata dei frutti, portando a una raccolta anticipata di circa due mesi rispetto al normale periodo di settembre-ottobre. Condizioni che hanno influito negativamente sia sulla quantità che sulla qualità del raccolto: secondo le stime, la produzione ha subito una diminuzione significativa, con un calo stimato del 50-60% rispetto alle annate precedenti.
L’andamento a ribasso dello scorso anno, unito alla crisi produttiva, ha sollevato preoccupazioni tra i produttori locali. In primis, riguardo alla concorrenza di mandorle importate dall’estero, in particolare varietà spagnole, che potrebbero minacciare la diffusione delle rinomate varietà pugliesi come la Tuono. E poi per la riduzione dei premi nel Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 e la mancanza di contributi nella nuova Politica Agricola Comune (PAC) da destinare alla mandorlicoltura. Fattori che non solo minano alla remuneratività del comparto, ma anche alla tradizione di varietà d’eccellenza come la Tuono.
Mandorlo Tuono: caratteristiche della varietà
Il mandorlo Tuono si caratterizza per il portamento espanso e il vigore medio, che – in assenza di potature regolari – può raggiungere un’altezza anche di 6 metri. La produttività elevata e la rapida entrata in fruttificazione la rendono particolarmente vantaggiosa per gli agricoltori. Inoltre, la sua autofertilità permette la fruttificazione senza impollinatori, sebbene la presenza di varietà come Ferragnes o Genco possa migliorarne ulteriormente la resa.
Resistente al freddo fino a -10 °C, il mandorlo Tuono può però subire danni a causa delle gelate tardive, che rischiano di compromettere la fioritura. Per questo motivo, la sua coltivazione è consigliata in aree a clima mite o in zone riparate, dove le condizioni favoriscono il suo sviluppo e la qualità del raccolto. Due punti di forza di questa varietà sono la fioritura medio-tardiva, tra febbraio e marzo, e l’epoca di raccolta, prevista tra fine agosto e inizio settembre, che permettono alla varietà di collocarsi all’interno di una finestra commerciale strategica.
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Una gestione ottimale per una produzione di qualità
Per ottenere il massimo da questa pianta, è essenziale una gestione agronomica attenta. La potatura, eseguita tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, ha un ruolo chiave: essa, infatti, permette di mantenere la chioma arieggiata e sana, limitando l’insorgenza di malattie e favorendo una produzione costante. Inoltre, la rimozione delle formazioni fruttifere esaurite tramite le operazioni di potatura consente alla pianta di concentrare le proprie energie sulla nuova fruttificazione.
Altrettanto importante è poi la scelta del terreno: pur adattandosi bene a diverse tipologie di suolo, il mandorlo Tuono predilige terreni fertili, ben drenati e leggermente calcarei evitando ristagni idrici dannosi per l’apparato radicale. Per questo, è fondamentale procedere con un’adeguata irrigazione, specialmente durante momenti critici come la fioritura, l’allegagione e la maturazione, così da evitare aborti fiorali o semi disidratati.
In ultima analisi, in autunno o inverno è consigliabile arricchire il terreno con compost o stallatico maturo, mentre in primavera un fertilizzante bilanciato favorisce la crescita e la fruttificazione.
Caratteristiche dei frutti: tra qualità e nutrizione
Il frutto del mandorlo Tuono si distingue per le sue dimensioni medie e la caratteristica forma ellittico-allungata. Il guscio semi-duro ne facilita la sgusciatura, rendendolo particolarmente apprezzato sul mercato. Il seme, di colore marrone e superficie ruvida, ha un peso medio di circa 1,6 grammi e matura tra agosto e settembre. Il sapore dolce e aromatico rappresenta un tratto distintivo di questa varietà, sebbene la presenza di una percentuale di semi doppi possa influire sul valore commerciale. Con una resa in sgusciato che si attesta tra il 35% e il 40%, Tuono si conferma tra le varietà più produttive del panorama mandorlicolo italiano.
A favorirla, però, non è solo il sapore: ricche di proteine e grassi insaturi, queste mandorle vantano importanti proprietà organolettiche. Indicate per la salute cardiovascolare e la digestione, sono una fonte preziosa di minerali come potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro, e di vitamina E, un potente antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Se quindi coltivarle può risultare complesso, specialmente a fronte delle sfide cui oggi il comparto è chiamato a rispondere, mangiarle si propone allora quale ottima, valida alternativa.
Federica Del Vecchio
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