Gelate tardive Puglia: accolto lo stato di calamità

Si tratta di aiuti volti a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole pugliesi colpite

da Redazione FruitJournal.com
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Accolto lo stato di calamità per le gelate tardive. Si tratta di aiuti volti a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole pugliesi che hanno subito danni ingenti a seguito delle gelate verificatesi dall’8 al 10 aprile scorsi.

Riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole lo stato di calamità per le gelate tardive di aprile che hanno colpito i raccolti in vaste aree della Puglia.

Tra i provvedimenti previsti: contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato, prestiti ad ammortamento quinquennale, proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali.

“Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero delle Politiche agricole con cui il ministro Stefano Patuanelli accoglie la proposta della Regione Puglia di attivazione degli interventi compensativi del fondo di solidarietà nazionale nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Lecce e Taranto per i danni alle produzioni a seguito delle gelate verificatesi dall’8 al 10 aprile scorsi”. A renderlo noto sono i deputati pugliesi Giuseppe L’Abbate e Gianpaolo Cassese, esponenti M5S in Commissione agricoltura.

“È stata, infatti, dichiarata l’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi della scorsa primavera per i danni causati alle imprese agricole – proseguono Cassese e L’Abbate – per i Comuni di Castellana Grotte, Gioia del Colle, Grumo Appula e Toritto nella Terra di Bari; Canosa di Puglia nella provincia Barletta Andria Trani; Cerignola, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e Trinitapoli nel foggiano; Guagnano e Salice Salentino in provincia di Lecce e, infine, Castellaneta, Ginosa, Grottaglie, Massafra, Palagiano e Palagianello nel tarantino saranno attivate anche le misure specifiche previste dall’art. 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102”.

Gelate tardive, in cosa consiste il decreto

“Si tratta – spiegano i deputati 5 Stelle – di aiuti volti a favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole come contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media ordinaria, elevato sino al 90% nelle zone svantaggiate; prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno corrente e del prossimo, da erogare a tasso agevolato; proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali. Per queste misure, sono stati stanziati ulteriori 105 milioni di euro per tutto il territorio nazionale nel Decreto Sostegni-Bis”.

“Con la nuova Pac (Politica agricola comune), che entrerà in vigore nel 2023, metteremo in atto nuovi strumenti per incentivare maggiormente le imprese agricole ad assicurarsi così da dare loro maggiori garanzie, tutelandole dai sempre più frequenti ed eccezionali eventi calamitosi”, concludono Gianpaolo Cassese e Giuseppe L’Abbate (M5S).

Fonte: M5S in Commissione agricoltura
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