Già inserito nelle liste EPPO (Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante) degli organismi nocivi da quarantena, l’Aleurodide spinoso (Aleurocanthus spiniferus) è stato trovato in tre nuove regioni.
A renderlo noto il Servizio di segnalazione della Eppo che, dopo l’ultimo aggiornamento, riporta la presenza di A. spiniferus per la prima volta in tre nuove regioni della Penisola.
Dal suo primo ritrovamento in Italia, nel 2008 in Salento (Puglia), l’Aleurodide spinoso si è diffuso rapidamente in tutte le regioni centro meridionali con serie infestazioni su diverse specie vegetali, ma soprattutto su piante isolate e in giardini.
Dopo aver riscontrato la sua presenza in Campania e Lazio nel 2017 (RS 2017/157), in Basilicata ed Emilia-Romagna nel 2018 (RS 2019/133), in Toscana nel 2020 e in Sicilia a gennaio 2021 (RS 2021/060), la lista delle regioni ora si allunga.
Dall’ultimo aggiornamento, Aleurocanthus spiniferus risulta presente in:
- Liguria: nell’aprile 2021, dove è stato trovato per la prima volta in un parco urbano ad Arenzano – Area Metropolitana di Genova su Citrus sp. e Hedera sp.;
- Calabria: nel dicembre 2021, segnalato su Citrus sinensis ornamentale, in provincia di Reggio Calabria;
- Lombardia: rilevato nell’aprile 2022 in un giardino privato a Carpenedolo su Citrus limon e Citrus aurantium.
Come riportato dall’Organizzazione, inoltre, nel 2021-2022 sono stati registrati ulteriori focolai in Sicilia (3), Toscana (1), Emilia-Romagna e Campania.
Per la sua polifagia, Aleurocanthus spiniferus è potenzialmente dannoso per gli agrumi, ma può essere ritrovato anche su vite, melo, pero, kaki e nei nostri ambienti anche su piante ornamentali.
Proprio in Emilia-Romagna, infatti, il parassita è stato riscontrato su nuovi ospiti (Crataegus sp., Photinia sp., Cotoneaster sp., Cercis siliquastrum, Parthenocissus sp.).
In Campania, nel dicembre 2021 sono risultati infestati in totale 97 siti in 29 comuni delle province costiere di Caserta, Napoli e Salerno. Le specie infestate erano Ceratonia siliqua, Citrus aurantium, C. deliciosa, C. limon, C. medica, C. reticulata, C. sinensis, Citrus sp., Cydonia oblonga, Hedera helix, Prunus cerasus, Rosa gallica, R. gigantea, Rosa sp., Rosa x damascena, Vitis vinifera.
Attualmente, le misure da adottare sulle colture agricole o vivaistiche sono lo sradicamento e la distruzione delle piante gravemente infestate e i trattamenti insetticidi nelle infestazioni meno gravi.
D’altra parte, per evitare danni estesi può essere importante imparare a riconoscere le caratteristiche neanidi e gli adulti dell’Aleurocanthus spiniferus, al fine di individuare precocemente le infestazioni e intervenire, se necessario, con i prodotti attualmente registrati.
Ilaria De Marinis
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