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Oggi, la strada per migliorare produttività, resistenza alle avversità climatiche e qualità dei frutti passa anche dall’innovazione varietale. Specialmente quando si parla di un comparto come quello cerasicolo, da diversi anni alle prese con difficoltà e sfide non indifferenti. Un contesto assai articolato che si riflette anche nel lavoro dei breeding nazionali e internazionali che – nel tempo – hanno dovuto cambiare spesso obiettivi. Attualmente, nel mondo sono attivi cinquanta programmi di miglioramento genetico e la ciliegia non è più un frutto stagionale, ma diffuso a livello globale e quindi destagionalizzato. Disporre di varietà in grado di coprire finestre commerciali differenti e resistenti al cracking rappresenta dunque uno dei principali obiettivi da raggiungere. Anche per un paese come l’Italia, dove particolarmente apprezzata e attenzionata risulta oggi la varietà Nimba*, interessante innovazione che combina alla maturazione molto precoce, frutti di elevata qualità.
Nimba*: identikit della varietà
Originaria degli Stati Uniti, Nimba* è stata selezionata da SMS Unlimited LLC e diffusa in Europa da Cot International. Si tratta di un ciliegio a vigore medio con portamento espanso e aperto. I frutti, di forma reniforme, presentano una pezzatura elevata, con un calibro che varia tra 28 e 32 mm. La buccia è di colore rosso scuro uniforme e brillante, mentre la polpa si distingue per la consistenza e il sapore dolce, con un contenuto zuccherino che raggiunge i 16 °Brix. L’insieme di queste caratteristiche organolettiche conferisce ai frutti un’elevata qualità gustativa, paragonabile a quella delle varietà di metà stagione.
Nimba* in Italia
La produzione di Nimba* in Italia è in fase di espansione, con un crescente interesse da parte dei produttori che mirano ad anticipare la raccolta per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. A favorirne la diffusione, la precoce epoca di maturazione che, soprattutto nel Vecchio Continente, rappresenta una caratteristica sempre più ricercata per rispondere alla crescente domanda di ciliegie precoci sul mercato. Non a caso, oggi, la sua produzione è localizzata in tutte le principali regioni cerasicole italiane come Emilia-Romagna, Veneto e Puglia.
Insieme alla sua entrata precoce in produzione e all’elevata produttività per pianta, questa varietà permette inoltre di ottenere rese soddisfacenti già nei primi anni. La pezzatura media dei frutti e l’ottima consistenza della polpa favoriscono invece la sua collocazione nei mercati di fascia alta.
Tra le criticità si può annoverare la sensibilità al cracking, una problematica che tuttavia, grazie alla crescente adozione di impianti protetti, si va sempre più arginando. Più difficile da gestire è invece la limitata tenuta di maturazione in pianta, associata a una ridotta shelf life del prodotto in post raccolta.
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Ciliegie Nimba* Fonte: Vivai Geoplant
Come gestire la varietà
Nimba* è una varietà autosterile che richiede la presenza di impollinatori compatibili, come Red Pacific*. Per quanto riguarda la gestione dell’impianto, la varietà mostra una notevole versatilità, adattandosi sia a forme di allevamento in volume, con bassa densità d’impianto, sia a sistemi a parete, come il fusetto. Tuttavia, è importante notare che questa varietà è suscettibile al cracking da pioggia; pertanto, come anticipato, si raccomanda l’utilizzo di coperture protettive per preservare l’integrità dei frutti. Per garantire una crescita ottimale e una produzione di qualità, è fondamentale adottare pratiche di nutrizione e irrigazione adeguate. L’apporto di sostanza organica nel terreno, sia in fase di pre-impianto che durante la vita produttiva dell’albero, migliora la struttura del suolo e favorisce l’assorbimento dei nutrienti. L’azoto, somministrato nella misura di 60-90 kg/ha, è essenziale per lo sviluppo vegetativo, mentre l’apporto di calcio contribuisce a migliorare la consistenza dei frutti e a ridurre l’incidenza del cracking.
Dal punto di vista tecnico, si consiglia di non superare i 3,0-4,5 kg/pianta per evitare l’ammorbidimento dei frutti. A seconda della densità di impianto e del portinnesto, è bene puntare a un massimo di rese produttive di 4-6 t/ha. Infine, si raccomanda il controllo del carico produttivo che può essere effettuato attraverso la potatura, l’estinzione delle gemme, il diradamento dei fiori e, in ultima istanza, il diradamento dei frutti.
Sviluppi e potenzialità future
Adatta a rispondere alle esigenze del mercato, l’introduzione di varietà precoci come Nimba* rappresenta una valida alternativa nel panorama cerasicolo italiano. Anticipare l’ingresso sul mercato, offrendo frutti di alta qualità in un periodo in cui l’offerta è generalmente limitata, rappresenta un importante vantaggio competitivo che, se ben sfruttato, può tradursi in una maggiore redditività per i produttori. Non solo: in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità, l’adozione di varietà precoci potrebbe ridurre la pressione sulle risorse idriche e migliorare la gestione agronomica. In tal senso, investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove cultivar resilienti e adatte alle mutate condizioni climatiche si conferma essenziale per il futuro del comparto cerasicolo, che – grazie a nuove varietà come Nimba*, si prospetta più dinamico, sostenibile e competitivo.
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Ilaria De Marinis
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