Approvato dalla Giunta della Regione Puglia con delibera n. 538 il Piano d’azione 2021 per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa. Tra le novità, l’obbligatorietà delle lavorazioni del terreno dal 10 aprile al 10 maggio 2021.
Il Piano d’azione 2021, pubblicato nel Burp n. 55 del 20.04.2021, delimita le aree ai sensi dell’art. 4 del Reg. UE 2020/1201, individua le attività di sorveglianza del territorio e le procedure di monitoraggio dei vettori, nonché le misure fitosanitarie per contrastare la Xylella fastidiosa in Puglia.
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Tra le novità espresse nel Piano d’azione, reso pubblico sul portale ufficiale Emergenza Xylella, spicca l’obbligatorietà in tutto il territorio regionale di eseguire le lavorazioni dei terreni dal 10 aprile al 10 maggio 2021.
Al fine di attuare la lotta alle forme giovanili dell’insetto vettore Philaenus spumarius, noto come “sputacchina”, le lavorazioni del terreno dovranno essere effettuate su superfici agricole, extra-agricole, private e pubbliche, aree di servizio, bordi e scarpate stradali e ferroviarie, aree demaniali e destinate a verde pubblico.
La misura fitosanitaria non va applicata, invece, nei terreni con colture erbacee in atto quali cereali, proteaginose, colture orticole da pieno campo e industriali, colture foraggere e colture floricole.
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Per ridurre la popolazione dell’insetto, inoltre, è obbligatoria la lotta agli adulti del vettore con 2 interventi fitosanitari, da eseguirsi nelle aree delimitate rispettando un intervallo di almeno 20-25 giorni, secondo le indicazioni specifiche contenute nel piano.
Misure, queste, che muovono “nella direzione di una maggiore determinazione nel contrasto dell’epidemia attraverso la lotta al batterio e al suo principale vettore, la sputacchina media o dei prati (Philaenus spumarius)” – come dichiarato da Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura.
L’applicazione delle misure fitosanitarie sarà oggetto di controlli, che verranno effettuati anche mediante rilievi aerofotogrammetrici, e sanzioni amministrative a carico degli inadempienti fino a € 6.000,00.
Già ieri, nel corso del Piano AntiXylella Day organizzato in occasione della Giornata della Terra, Coldiretti Puglia ha mandato una diffida a 258 Comuni pugliesi ed enti pubblici. Stando a quanto riportato dall’Ansa, la diffida è dovuta al mancato avvio delle pratiche di prevenzione fitosanitarie contro la Xylella, con campi, strade e cigli stradali pubblici e demaniali lasciati “incolti e pieni dei famigerati sputi dell’insetto vettore sputacchina che, inoculando la malattia, è responsabile dell’avanzata inarrestabile della Xylella fastidiosa”.
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I trattamenti fitosanitari comprendono prioritariamente le azioni meccaniche contro gli stadi giovanili, prevedendo solo in ultima analisi e in una porzione ridotta del territorio trattamenti insetticidi da effettuare anche con prodotti fitosanitari adatti all’agricoltura biologica.
Sono stati quindi pubblicati gli atti di autorizzazione in deroga per ragioni di emergenza fitosanitaria di un prodotto a base di olio essenziale di arancio dolce e di un altro a base di piretrine ammessi per l’impiego su olivo contro la sputacchina in regime di agricoltura biologica. Nel Piano d’azione 2021 si deve considerare quindi integrato l’elenco dei prodotti fitosanitari ad azione insetticida da utilizzare per i due trattamenti obbligatori o raccomandati contro gli adulti della sputacchina nei mesi di maggio e giugno.
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Il Piano anti Xylella 2021 prevede, inoltre, la messa in atto di una serie di attività legate alla comunicazione e informazione con le quali il Servizio fitosanitario regionale, in collaborazione con l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali (ARIF), intende sensibilizzare il pubblico e gli operatori “in merito alla minaccia costituita dall’organismo specificato, nonché in merito alle misure adottate per impedirne l’introduzione e la diffusione nell’Unione”. Sono previsti infatti incontri informativi con istituzioni, comuni, associazioni professionali, imprese, operatori e cittadini, per sensibilizzare sull’importanza di condurre una rigorosa lotta all’insetto vettore di Xylella fastidiosa per prevenire la diffusione del batterio sul territorio regionale.
La parola d’ordine però resta tempestività. Come è noto, infatti, il batterio risulta ormai insediato in buona parte del Sud della Regione e ha già fatto la sua comparsa nella provincia di Bari.
“Volendo sintetizzare il nostro impegno – ha infatti sottolineato Pentassuglia – possiamo dire che quest’anno l’azione di sorveglianza del territorio regionale sarà ulteriormente rafforzata nel tentativo di anticipare il più possibile i movimenti della batteriosi e ostacolare la risalita dell’organismo nocivo verso i territori ancora indenni».
Per tali ragioni, grazie al supporto operativo dell’Agenzia Regionale ARIF, da maggio a ottobre saranno passati al setaccio 240 chilometri quadrati di territorio e analizzate al laboratorio oltre 200 mila piante al fine di diagnosticare l’eventuale presenza dell’organismo nocivo e impedirne per tempo la proliferazione.
“È evidente quanto sia fondamentale la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, Regione, Comuni, mondo della ricerca e naturalmente di tutto il settore agricolo regionale e dei cittadini – ha concluso l’assessore – perché si adottino non solo misure, ma anche comportamenti necessari per arginare e isolare quanto più possibile l’avanzata del batterio a tutela del nostro paesaggio e della nostra economia”.
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Ilaria De Marinis
©fruitjournal.com
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