La presenza delle prime forme giovanili di sputacchina Philaenus spumarius, principale vettore di Xylella in Puglia, è stata segnalata nella giornata di ieri, domenica 7 febbraio, in Salento.
La tipica schiuma prodotta dall’insetto vettore è stata rinvenuta su specie erbacee dei generi Calendula e Picris in agro di Casarano (Le).
Seppur in attesa della conferma microscopica sui campioni prelevati, la schiuma autoprodotta dalla sputacchina sembrerebbe contenere neanidi di I e II età. Queste rappresentano le prime due tappe dei cinque stadi giovanili che precedono la comparsa degli adulti, capaci di volare e, di conseguenza, trasmettere il batterio su olivo e altre piante ospiti.
A destare preoccupazione è l’estremo anticipo di queste segnalazioni rispetto al passato. Se negli ultimi due anni la prima comparsa si è registrata durante la terza settimana di febbraio, quest’anno la nuova generazione di Sputacchina media ha già lasciato tracce. Adesso una funzione decisiva è affidata al controllo dell’insetto.
Come già effettuato nel 2019 e 2020 dall’Osservatorio fitopatologico, sarà utile monitorare l’evoluzione del ciclo di Philaenus spumarius in diverse zone della Puglia. Il monitoraggio, infatti, potrebbe consentire di individuare il momento più opportuno per la lotta agli stadi giovanile del vettore, essendone lo sviluppo fortemente dipendente dalle condizioni microclimatiche.
In tal senso si potrebbe procedere con specifiche lavorazioni del terreno, come aratura superficiale o trinciatura, o altri sistemi di controllo fisici.
Come riportato da Infoxylella, in attesa del nuovo Piano regionale per il 2021, si consiglia l’intervento in concomitanza con la comparsa del quarto stadio neanidale (generalmente intorno al mese di aprile). Tale periodo è quando le uova sono totalmente schiuse e tutta la popolazione si trova nei diversi stadi giovanili.
D’altra parte, il numero di piante infette rilevato nella zona di contenimento è oggi pari a 423. I numeri salgono anche in agro di Cisternino (Br), dove gli ulivi infetti sono adesso 136.
Ilaria De Marinis
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