Pesche, nettarine e albicocche: la quarta settimana di luglio si conferma positiva per il mercato, con prezzi in qualche caso anche in rialzo. Intanto, si procede con i primi stacchi delle uve apirene nel metapontino.
Positiva, secondo Ismea, l’intonazione del mercato nella quarta settimana di luglio per pesche, nettarine e ultime quote di albicocche, con prezzi che in qualche caso hanno mostrato anche ulteriori assestamenti al rialzo.
Stando all’ultimo report di Ismea mercati, nella quarta settimana di luglio il mercato delle drupacee ha registrato un bilancio positivo.
Intanto, prosegue anche la raccolta delle susine per le quali si continua a osservare una discreta richiesta, con quantitativi disponibili per il mercato in fisiologico incremento. Sotto il profilo commerciale, la settimana presenta una generale stabilità: il collocamento del prodotto, infatti, è proseguito in un contesto di discreto interesse della domanda e sulla base di quotazioni sostanzialmente stabili. Secondo il report, oscillazioni di prezzo hanno riguardato solamente la merce salernitana, per le varietà Black di provenienza bolognese e per le Ozark Premier sulla piazza di Modena in virtù dei maggiori quantitativi presenti sui circuiti commerciali.
Per le albicocche, invece, la campagna di commercializzazione si avvia ormai verso la conclusione.
Motivo per cui l’offerta è risultata in ulteriore riduzione. D’altro canto, le limitate disponibilità avviate sui mercati dallo standard qualitativo soddisfacente sono state agevolmente collocate sulla base di quotazioni stabili.
In fase conclusiva, negli areali produttivi del Sud Italia, anche le operazioni di raccolta di pesche e nettarine, ancora in pieno svolgimento, invece, nelle aree centro settentrionali.
Sotto il profilo commerciale anche questa settimana il mercato ha mostrato un andamento del tutto soddisfacente.
Le buone caratteristiche qualitative del prodotto, unitamente a una domanda interessata all’acquisto, hanno infatti reso agevole il collocamento della merce con quotazioni che sulla maggior parte delle piazze monitorate hanno teso alla stabilità.
In particolare, nel metapontino, si sono confermati in aumento i listini per le pesche grazie a uno standard qualitativo ottimale in termini di calibro, mentre per le nettarine gli operatori del settore hanno ulteriormente spinto il collocamento delle pezzature medio piccole agendo sulla leva dei prezzi.
Restando nel metapontino, a partire da questa settimana ha avuto inizio la raccolta delle prime uve apirene a bacca bianca.
I primi quantitativi staccati, dallo standard qualitativo del tutto soddisfacente sia per conformazione del grappolo che per grado zuccherino, avviati sui mercati, hanno riscosso l’interesse della domanda. Le quotazioni di esordio si sono attestate su valori superiori rispetto a quelle della passata campagna di commercializzazione. Nel frattempo, si sono intensificate le operazioni di raccolta anche nelle aree produttive siciliane e pugliesi. In generale, la collocazione del prodotto è proseguita in un clima di interesse della domanda e sulla base di quotazioni in fisiologico calo per le aumentate disponibilità sui mercati.
Ilaria De Marinis
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