FruitJournal
  • Colture
    • Agrumi
    • Drupacee
    • Fragola e berries
    • Frutta a guscio
    • Frutta tropicale
    • Olivo e olio
    • Altre
    • Uva da vino
    • Orticole
    • Tutti gli articoli
  • Categorie
    • Attualità
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • Biologico e biodinamico
    • Incontri tecnici
    • In diretta dai frutteti
    • Magazine
    • Prezzi e mercati
    • Pubblicazioni
    • Ricerca e innovazione
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy
Agrumi

Innesto agrumi: come e quando?

L’innesto è una pratica molto diffusa; per gli agrumi diverse sono le tipologie di innesto e la scelta su quale fare considera anche il periodo di riferimento.

da Silvia Seripierri 27 Marzo 2023
27 Marzo 2023
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

L’innesto è una pratica molto diffusa in agricoltura e consiste nell’unione di due bionti – portainnesto e nesto – al fine di ottenere un nuovo individuo con particolari caratteristiche. Tanti sono gli obiettivi per cui si effettua tale pratica e tra questi rientra anche la necessità di conferire ad alcune piante caratteri di pregio, come la resistenza a fattori di stress.

Dalla pratica dell’innesto non sono esclusi gli agrumi per i quali diverse sono le tipologie e i periodi d’innesto possibili. Tra i tipi di innesto più indicati per propagare gli agrumi, per esempio, ci sono l’innesto a spacco, l’innesto a corona e l’innesto a gemma. In merito al periodo più indicato per effettuare l’innesto, per quelli a spacco e a corona si suggerisce quello compreso tra aprile e maggio, mentre l’innesto a gemma è tipico della finestra temporale che va da giugno ad agosto.

L’innesto a spacco

Tra le tipologie di innesto più semplici da operare, l’innesto a spacco prevede in primis che il portainnesto sia tagliato all’altezza desiderata per l’impianto. Dopodiché si effettua un taglio verticale di circa 3 cm che, dividendo il portainnesto in due, consente di praticare lo spacco in cui inserire la marza. Lo spacco e la punta della marza dovranno avere la stessa lunghezza e, perché i due bionti possano saldare il loro legame, è bene legarli intorno al punto d’innesto con rafia e sigillare con del nastro isolante. Per limitare l’ingresso di eventuali patogeni e l’ingresso di acqua nelle ferite, poi, può anche essere utile coprire il punto d’innesto con del mastice.

L’innesto a corona

Nel caso dell’innesto a corona, invece, uno dei fattori di cui tener conto è il diametro del portainnesto, che deve preferibilmente superare i 10 cm. Avere un portainnesto diametralmente ben sviluppato è necessario per poter inserire il giusto numero di marze, solitamente compreso tra due e quattro. Anche in questo caso, poi, una volta inserite le marze, affinché i due bionti entrino in contatto, è importante saldare il legame al punto di innesto e proteggere con eventuale mastice.

L’innesto a gemma

Da effettuarsi nel periodo estivo tra giugno e agosto è, invece, l’innesto a gemma. In questo caso il diametro del fusto del portainnesto deve essere di circa 3 cm. Sulla corteccia del portainnesto e sul lato opposto a quello di una gemma, si deve praticare un taglio a T della lunghezza di circa 4 cm. Prelevata la gemma, che si intende innestare, fornita di una base chiamata “scudetto”, la si inserisce nel taglio fatto in precedenza sulla corteccia. Anche in questo caso, è bene legare i due bionti e ricorrere, se lo si ritiene necessario, all’uso di mastici per limitare l’ingresso di agenti patogeni.

innesto

I vantaggi

Come si è visto, tante e diverse sono le pratiche di innesto, alcune delle quali risultano più indicate di altre non solo in funzione del periodo considerato, ma anche e soprattutto della specie di riferimento. Accanto a questo, molteplici sono anche i vantaggi derivanti da questa pratica. In primo luogo, l’ottenimento di piante capaci di affrontare meglio problematiche fitosanitarie del terreno e più resistenti a particolari fattori, oltre che maggiormente produttive. Senza tralasciare poi la possibilità di conferire caratteri di precocità e maggiore vigoria alle piante, oltre che un miglioramento qualitativo dei frutti.

A prescindere che si stia realizzando un nuovo impianto o cambiando la varietà di uno già esistente, quindi, l’innesto rappresenta sempre uno strumento utile a raggiungere particolari caratteristiche di pregio, che agevolano la produzione o che la rendono maggiormente appetibile sul mercato.

 

Silvia Seripierri

©fruitjournal.com

 
agrumiinnesto a coronainnesto a gemmainnesto a spacco

Articoli Correlati

Macfrut 2023: presente anche il CAT

9 Maggio 2023

Inverdimento degli agrumi: serve la diagnosi

12 Aprile 2023

Agrumi, dal Sudafrica un nuovo parassita

14 Marzo 2023

Arance italiane: una campagna in chiaroscuro

9 Marzo 2023

Agrumi 2023: difficoltà anche per il bio

14 Febbraio 2023

Gli agrumi si arricchiscono di licopene

18 Gennaio 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Fico d’india siciliano: novità dal mondo dei patogeni

    24 Giugno 2022
  • 2

    Incentivi agricoltura: tutte le agevolazioni per il 2022

    1 Marzo 2022
  • 3

    Assegnazione carburante agricolo, tensioni in Sicilia

    3 Giugno 2022
  • 4

    Prezzi delle ciliegie 2022, produttori penalizzati?

    8 Giugno 2022
  • 5

    Feijoa: origine e varietà del frutto esotico

    4 Luglio 2022

Ultimi articoli

  • Carciofo: raccogli prima con Berelex® 40SG

    1 Giugno 2023
  • Fruit Journal: sfoglia il magazine

    1 Giugno 2023
  • Ciliegie 2023: la Ferrovia riapre la partita

    31 Maggio 2023
  • Fruit Journal n.3 / 2023

    31 Maggio 2023

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Uva da Tavola
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Uva da Tavola
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Instagram Youtube

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

La redazione del Sito Fruitjournal.com cura, per quanto possibile, che le informazioni contenute nel sito rispondano a requisiti di attendibilità,

correttezza, accuratezza e attualità. L’Editore, peraltro, non risponde in alcun modo verso l’Utente per eventuali errori od inesattezze nel contenuto
di tali informazioni,restando inteso che l’Utente si assume la piena responsabilità per l’eventuale utilizzo che farà delle informazioni contenute nel Sito

FruitJournal
  • Colture
    • Agrumi
    • Drupacee
    • Fragola e berries
    • Frutta a guscio
    • Frutta tropicale
    • Olivo e olio
    • Altre
    • Uva da vino
    • Orticole
    • Tutti gli articoli
  • Categorie
    • Attualità
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • Biologico e biodinamico
    • Incontri tecnici
    • In diretta dai frutteti
    • Magazine
    • Prezzi e mercati
    • Pubblicazioni
    • Ricerca e innovazione
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
  • Fruit Academy