FruitJournal
  • Colture
    • Agrumi
    • Drupacee
    • Fragola e berries
    • Frutta a guscio
    • Frutta tropicale
    • Olivo e olio
    • Altre
    • Uva da vino
    • Orticole
    • Tutti gli articoli
  • Categorie
    • Attualità
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • Biologico e biodinamico
    • Incontri tecnici
    • In diretta dai frutteti
    • Magazine
    • Prezzi e mercati
    • Pubblicazioni
    • Ricerca e innovazione
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi
Attualità

Esportazioni ortofrutta: Italia in vetta

Italia al primo posto per le esportazioni di conserva di pomodoro, uva, kiwi e nocciole sgusciate: è quanto rende noto un report del Centro Studi Divulga.

da Silvia Seripierri 9 Febbraio 2023
9 Febbraio 2023
Condividi
0
FacebookTwitterLinkedinWhatsapp

Italia al primo posto per le esportazioni di conserva di pomodoro, uva, kiwi e nocciole sgusciate: è quanto rende noto un report del Centro Studi Divulga che ha analizzato i dati sui flussi commerciali del settore ortofrutticolo europeo.
Con 284 milioni di tonnellate, il Belpaese è inoltre il secondo esportatore di cocomeri e di mele in Europa, rispettivamente dopo Polonia e Spagna. Buoni anche i dati per l’export di pere, seppur in calo negli ultimi 5 anni.

Ma quali sono i dati relativi alle esportazioni ortofrutticole italiane che dominano il mercato europeo?

Conserva di pomodoro

In cima svetta l’export di concentrato di pomodoro, succo di pomodoro e pomodori pelati. Con un totale di 2,1 milioni di tonnellate di prodotto esportato, l’Italia si colloca infatti al primo posto in Europa, seguita da Spagna (565 mila tonnellate), Portogallo (302 mila tonnellate), Grecia (97 mila tonnellate), Paesi Bassi (57 mila tonnellate) e Polonia (31 mila tonnellate).

Mele

Preceduta solo dalla Polonia, l’Italia è seconda per l’esportazione di mele con 920 mila tonnellate. A seguire, invece, si posizionano Francia (308 mila tonnellate), Paesi Bassi (194 mila tonnellate), Belgio (126 mila tonnellate) e Spagna (117 mila tonnellate).

Uva

Nonostante le problematiche registrate durante le annate viticole, l’Italia è inoltre il primo Paese esportatore di uva in Europa con 463 mila tonnellate, seguita da Paesi Bassi (382 mila tonnellate), Spagna (202 mila tonnellate), Grecia (55 mila tonnellate), Germania (23 mila tonnellate) e Slovenia (19 mila tonnellate).

Cocomeri

Seconda solo alla Spagna (904 mila tonnellate), invece, per quanto riguarda i cocomeri con 284 mila tonnellate di prodotto esportato. Dopo l’Italia, seguono in classifica Grecia (209 mila tonnellate), Paesi Bassi (129 mila tonnellate), Francia (70 mila tonnellate) e Ungheria (33 mila tonnellate).

italia

Kiwi

Anche per quanto riguarda l’esportazione di kiwi, il nostro Paese si conferma leader in Europa. L’Italia occupa infatti il primo posto con 268 mila tonnellate, dominando su Grecia (163 mila tonnellate), Belgio (87 mila tonnellate), Paesi Bassi (64 mila tonnellate), Spagna (39 mila tonnellate) e Portogallo (22 mila tonnellate).

Nocciole sgusciate

Infine, con 38 mila tonnellate di prodotto esportato, lo Stivale svetta in Europa per l’export di nocciole sgusciate, seguito da Paesi Bassi (7 mila tonnellate), Germania (6 mila tonnellate), Repubblica Ceca (1.310 tonnellate), Spagna (1.064 tonnellate) e Slovacchia (690 tonnellate).

A questi dati si aggiunge che, sebbene non sul podio, l’Italia occupa la parte alta della classifica anche per l’esportazione di arance, insalate, cavolfiori e broccoli. Con un’esportazione di 119 mila tonnellate di arance, è infatti quinta in Europa, preceduta da Spagna, Paesi Bassi, Grecia, Portogallo e Francia.

Due le categorie di prodotti che la piazzano sul terzo gradino del podio: insalate, quali lattuga e cicoria, con 112 mila tonnellate; cavolfiori e broccoli con 88 mila tonnellate. Sesta infine la posizione occupata per l’export di pere con 71 mila tonnellate, dopo Paesi Bassi (392 mila tonnellate), Belgio (353 mila tonnellate), Spagna (133 mila tonnellate), Polonia (120 mila tonnellate) e Portogallo (91 mila tonnellate).

Nel complesso, i dati sono dunque confortanti. Specialmente per gli operatori di tutto il settore che, tra conseguenze della guerra in Ucraina, aumento dei costi delle materie prime e rincari energetici, si ritrovano a dover affrontare sfide continue.

 

Silvia Seripierri

© fruitjournal.com

 
 
export italianokiwimeleortofruttauva

Articoli Correlati

Nuova PAC: tra sostegni e sostenibilità

20 Settembre 2023

Formica di fuoco e agricoltura: quali danni?

14 Settembre 2023

Parrocchetto monaco: timore tra i produttori

12 Settembre 2023

Popillia japonica: il nuovo regolamento UE

5 Settembre 2023

Bonus macchine agricole: 400 milioni dal PNRR

21 Agosto 2023

Cavallette: nel Ravennate invasione nei campi

3 Agosto 2023
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Popolari

  • 1

    Fico d’india siciliano: novità dal mondo dei patogeni

    24 Giugno 2022
  • 2

    Aromia bungii: primo focolaio in Toscana

    26 Luglio 2023
  • 3

    Incentivi agricoltura: tutte le agevolazioni per il 2022

    1 Marzo 2022
  • 4

    Prezzi delle ciliegie 2022, produttori penalizzati?

    8 Giugno 2022
  • 5

    Assegnazione carburante agricolo, tensioni in Sicilia

    3 Giugno 2022

Ultimi articoli

  • Kiwi Exhibition: foto e racconto dell’evento

    25 Settembre 2023
  • Brassicacee: gestire le avversità

    22 Settembre 2023
  • Ragnetto rosso: la difesa su pomodoro

    21 Settembre 2023
  • Nuova PAC: tra sostegni e sostenibilità

    20 Settembre 2023

  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
Menu
  • Chi siamo
  • Fruit Communication
  • Pubblicità
  • Aziende utili
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
Menu
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e condizioni
  • Contattaci
  • Uva da Tavola
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video
Menu
  • Uva da Tavola
  • Ricevi la Rivista
  • Newsletter
  • Video

Seguici su:

Facebook Instagram Youtube

Fruit Communication Srl | Tutti i diritti riservati | Partita Iva 07969090724 | Capitale Sociale 28.000 euro | Note legali

Le aziende che fanno pubblicità su questo sito sono responsabili dei messaggi contenuti nei propri impianti pubblicitari e pubbliredazionali.

Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dal sito, nonché la loro traduzione è riservata e non può venire senza espressa autorizzazione della Società Editrice.

I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Società Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici.

La Società Editrice non si assume responsabilità per il caso di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sul sito.

La redazione del Sito Fruitjournal.com cura, per quanto possibile, che le informazioni contenute nel sito rispondano a requisiti di attendibilità,

correttezza, accuratezza e attualità. L’Editore, peraltro, non risponde in alcun modo verso l’Utente per eventuali errori od inesattezze nel contenuto
di tali informazioni,restando inteso che l’Utente si assume la piena responsabilità per l’eventuale utilizzo che farà delle informazioni contenute nel Sito

FruitJournal
  • Colture
    • Agrumi
    • Drupacee
    • Fragola e berries
    • Frutta a guscio
    • Frutta tropicale
    • Olivo e olio
    • Altre
    • Uva da vino
    • Orticole
    • Tutti gli articoli
  • Categorie
    • Attualità
    • Biocontrollo e biostimolanti
    • Biologico e biodinamico
    • Incontri tecnici
    • In diretta dai frutteti
    • Magazine
    • Prezzi e mercati
    • Pubblicazioni
    • Ricerca e innovazione
    • I più letti
    • Tutti gli articoli
    • Aziende
  • Aziende utili
  • Video
  • Newsletter
  • I Nostri Eventi