Xylella fastidiosa, interventi urgenti entro il 10 giugno

La circolare n.4 del 24 maggio 2024 obbliga i coltivatori a effettuare i trattamenti non solo su olivi, anche su mandorli e vite; coinvolti 25 Comuni pugliesi

da uvadatavoladmin
xylella fastidiosa

Il 10 giugno è il limite massimo fissato dall’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia per effettuare trattamenti adulticidi urgenti per i vettori di Xylella fastidiosa.

Non si ferma, dunque, l’avanzata decennale del batterio che dal Salento si sta diffondendo nel resto della Regione.

L’allerta, infatti, è ancora alta dopo la scoperta nei mesi scorsi di altre due sottospecie, Xylella fastidiosa subs. fastidiosa e Xylella fastidiosa subs. multiplex, la prima nell’agro di Triggiano e la seconda nelle campagne di Santeramo in Colle, entrambe nel territorio della Città metropolitana di Bari.  Si teme che il batterio nelle sue nuove sottospecie scoperte possa compromettere altre produzioni tipiche della Regione, tra cui il mandorlo e la vite, come già successo per le coltivazioni di ulivo attaccate da Xylella fastidiosa sottospecie pauca tra le province di Lecce e Brindisi. 

Così il 24 maggio 2024 l’Osservatorio regionale ha diramato la circolare numero 4 dell’anno con all’interno nuove indicazioni riguardanti il contenimento e il contrasto alla diffusione del batterio tramite il controllo insetticida delle popolazioni dei vettori adulti di sputacchina (Philaenus spumarius). 

xylella fastidiosa

“Dai dati del monitoraggio si registra un costante aumento del numero di individui adulti dell’insetto vettore della Xylella fastidiosa, la sputacchina – si legge nella circolare – Questo incremento della popolazione comporta un elevato rischio di trasmissione e diffusione del batterio”.

Sono 19 i Comuni in cui bisognerà intervenire per evitare l’espandersi della Xylella fastidiosa pauca: Alberobello, Carovigno, Castellana Grotte, Cisternino, Conversano, Crispiano, Fasano, Locorotondo, Martina Franca, Massafra, Mola di Bari, Monopoli, Mottola, Noci, Ostuni, Polignano, Putignano, Statte e Massafra. È di cinque Comuni, invece, l’area delimitata intorno all’agro di Triggiano in cui nel febbraio scorso è stata scoperta la sottospecie fastidiosa e comprende oltre alla stessa Triggiano anche Bari, Capurso, Valenzano e Noicàttaro. A questi territori si aggiungono l’agro di Santeramo in Colle per la sottospecie multiplex, per cui deve essere ancora sottoscritta l’area di contenimento. 

I trattamenti sono diversificati, a seconda della sottospecie in questione. Per quanto riguarda le produzioni di olivo nelle tre zone interessate sarà possibile intervenire con trattamenti a base di Acetamiprid, Deltametrina, Flupyradifurone, Spinetoram, Piretrine, olio essenziale di arancio dolce. Per i mandorli e le viti, invece, è stato autorizzato esclusivamente il trattamento con Deltametrina

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La distribuzione sul territorio pugliese della Xylella fastidiosa, nelle sue sottospecie (Fonte: Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia)

L’insetto vettore, tra aprile e giugno, è infatti entrato ormai nella fase adulta, uno stadio di sviluppo in cui avviene lo sfarfallamento. Questa è il momento più importante per agire sulle coltivazioni arboree. Infatti, se le neanidi di sputacchina non volano, la popolazione adulta, invece, raggiunge la vegetazione arborea con il rischio di diffondere il batterio. 

La circolare ricorda, però, in quali situazioni non sussistono gli obblighi dei trattamenti, come per le piante di olivo, mandorlo e vite già completamente secche, presenti in aree verdi (come parchi e giardini) e urbane, nella macchia mediterranea, boschi e pinete. Discorso a parte, invece, per mandorleti e vigneti coltivati in regime di agricoltura biologica. Poiché non sono ancora presenti prodotti autorizzati, il trattamento insetticida deve effettuarsi in funzione repellente con polveri di pietra. 

Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione delle misure fitosanitarie, viene portato avanti dallo stesso Osservatorio, grazie all’aiuto dei Carabinieri forestali e l’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarie obbligatorie.

Silvio Detoma
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